Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Editoriale
Milan, un crollo quasi “previsto”. Nessuna catastrofe ma la rosa va assolutamente rinforzata. Sbagliato parlare di anti-Juve
mercoledì 26 ottobre 2016, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello
per Milannews.it

Milan, un crollo quasi “previsto”. Nessuna catastrofe ma la rosa va assolutamente rinforzata. Sbagliato parlare di anti-Juve

Direttore di MilanNews.it, collabora con TMW Radio e Tuttomercatoweb.com. Lavora anche con INFRONT. Ospite nelle trasmissioni televisive su Sportitalia, Telelombardia, MilanTv e 7Gold.

Riecheggiano le parole di Montella quando prima della sfida con la Juve aveva sottolineato la difficoltà della trasferta di Genova, gara più complicata della sfida contro la Juve. Le energie e le motivazioni contro la Vecchia Signora si trovano in automatico, mentre con i rossoblù bisognava fare una preparazione dettagliata al match che invece non è stata effettuata. E non perché il Milan non fosse in grado di farlo ma perché sono campi davvero difficili dove bisogna lottare dal primo all’ultimo secondo, mentre i rossoneri hanno regalato i primi venti minuti e soprattutto il gol del vantaggio. Era più facile per il Genoa preparare questa sfida dopo il ko nel derby che il Milan dopo il successo con la Juve, serviva maggiore applicazione e le sensazioni non erano positive fin dalla vigilia della partita. I rossoneri tra l’altro perdono da tre gare consecutive al Ferraris contro il grifone, ed evidentemente c’era motivo per temere questa trasferta.

La squadra sostanzialmente è stata penalizzata da due errori individuali. Il primo riguarda il fuorigioco sbagliato da Honda in occasione della rete di Ninkovic, poi nella ripresa l’espulsione diretta per Paletta ha compromesso la partita costringendo la squadra a terminare il match in inferiorità numerica. Nel finale il Genoa ha dilagato e il 3-0 resta un passivo fin troppo pesante.  

Al Milan è davvero difficile fare turnover, i titolari sono contati e appena si cambia più i un giocatore la squadra va in difficoltà. In particolare ci sono dubbi sulla doppia rotazione sul binario destro che Montella ha fatto ieri al Ferraris. Sia Abate per Poli che Suso per Honda. Il primo ha giocato fuori ruolo, il secondo pur essendo molto generoso è stato disattento sul gol del vantaggio rossoblù non allineandosi con i compagni in difesa per applicare il fuorigioco. La sensazione generale è che il Milan possa contare su un numero troppo ristretto di giocatori, le riserve non spostano gli equilibri e in effetti i giocatori acquistati in estate non sono stati ancora utilizzati, eccezion fatta per Gomez e Lapadula che hanno un minutaggio accettabile. Questo porta senza dubbio ad una riflessione: il Milan può far bene se può contare solo sui titolari. I limiti alla lunga esocono fuori e anche un tecnico preparato come Montella può riscontrare difficoltà nelle scelte.

E’ una sconfitta che può insegnare parecchio, il Milan deve fare il suo campionato per arrivare in Europa e non è assolutamente da vertice, questo per evitare equivoci e soprattutto per non caricare la squadra di pressioni eccessive. Quasi inutile parlare di anti-Juve. I rossoneri hanno conquistato 19 punti in dieci gare e non è tutto da buttare, anzi, c’è una buona base su cui costruire il futuro con giovani promettenti. La rosa andrebbe solo rinforzata a gennaio.