Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Editoriale
Una preghiera e una supplica a MontellaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 28 ottobre 2016, 00:00Editoriale
di Luca Serafini
per Milannews.it

Una preghiera e una supplica a Montella

Non pensavamo che il Milan potesse battere il Chievo a Verona, né che potesse battere la Juventus. Né abbiamo mai creduto he potesse essere secondo o addirittura primo per una notte dopo un quarto di campionato. Invece è andata così, ci ha molto sorpresi e non abbiamo esitato a sottolineare sorpattutto i grandi meriti di Montella. Oggi quella rossonera è una squadra organizzata con gente che sa dove stare e cosa fare. Per tutti i 90'. Non una cosa da poco.

Pensavamo che il turnover servisse in presenza di costanti impegni infrasettimanali, in particolare quando ci sono di mezzo le coppe europee, poi però tutti i grandi allenatori che abbiamo incontrato e conosciuto ci hanno detto che è meglio fidarsi di 12-13, al massimo a 14 giocatori. E così hanno fatto, vincendo quando quel gruppo di campioni- sia pure apparentemente ristretto - glielo ha consentito. Ora le coppe non ci sono e la rosa non consente oltretutto grandi alternative.

Speravamo che con Montella alcune controfigure sbiadite non avrebbero più fatto parte né dei piani né tanto meno del progetto, a questo ci avevano indotto anche alcune cessioni ventilate e poi invece rimaste strozzate in gola.

In assenza di Antonelli e Calabria, quindi di terzini di ruolo, il riposo di Abate poteva e doveva essere rinviato. Tanto più dovendosi inventare per l'occasione un centrocampista dai mezzi limitati come Poli. Sulla fascia destra oltretutto con Suso il Milan ha una delle sue pochissime fonti di gioco e Suso a 20 anni può ben sopportare lo sforzo di una partita per 3 giorni a 2 sole settimane dalla prossima sosta. Oltretutto Pescara e Palermo - senza in alcun modo sottovalutare gli impegni - costituivano comunque occasioni più adatte per far rifiatare (?) qualcuno che non in casa del Genoa, avvelenato dal dopo-derby e storicamente avvelenato contro i rossoneri. Quell'intervento scriteriato di Paletta deriva anche dall'assenza assoluta di un compagno di squadra in quel settore di campo, dove è ancor più stupido entrare a quel modo lasciando la squadra in 9 (in 10 già stava giocando causa il consueto apporto nullo del biondino nipponico).

Quando si tratta di inserire una punta al posto di Niang o Bacca, pensiamo a Lapadula che ha segnato 30 gol la scorsa stagione in B e ha voglia di sbranare le zolle, non al fantasma di un brasiliano in rampa di lancio da un anno e mezzo. No, davvero mai ci viene in mente Luiz Adriano.

Né la formazione iniziale né i cambi hanno aiutato a Marassi. Anzi.

Caro Montella, continua per la tua strada riprendendo quella interrotta con la Juve. E, come noi, fidati di quei 12-13 che alla loro età, con il loro fisico e i loro contratti, senza coppe europee da giocare ma soltanto da inseguire, possono benissimo fare gli straordinari evitandoci ti riveder vestire questa maglia a gente che non ne è all'altezza. Per favore.

Grazie.