Bonaventura a Radio 105: "Voglio vincere al Milan, dobbiamo seguire la direzione dei giovani"

Giacomo Bonaventura, intervistato da Radio 105, ha parlato del momento del Milan e non solo, partendo dai suoi inizi di carriera.

Sull'inizio di carriera: "Ho fatto parecchia gavetta, quando ho finito il settore giovanile dell'Atalanta ho cominciato dalla Serie C. Quando sono arrivato in Serie A me la sono tenuta stretta".

Sulla continuità: "Cerco di fare del mio meglio ma sono anche aiutato dallo staff, dai preparatori. Cerco di stare lontano dai problemi fisici, ma non è solo il mio di lavoro, bisogna ringraziare anche il mister e i suoi addetti ai lavori. Quando sono fuori dal campo la concentrazione la dedico al calcio".

Sulla rete dedicata ai terremotati: "Vengo da San Severino Marche che è stato colpito duramente, ci tenevo perché ho tutta la mia famiglia e tanti amici. Sono stato male quando sono venuto a sapere che tante persone sono dovute andare via da casa. Ci ho tenuto a dedicare il gol, anche se è una gioia effimera, ma magari è un gesto per non far dimenticare che c'è bisogno di dare una mano a questa gente".

Sugli obiettivi di carriera: "Il mio grande obiettivo era giocare per una grande squadra, sono al Milan e sono contento. Ora ho altri obiettivi e voglio vincere col Milan, un club che nella sua storia ha sempre vinto tanto".

Sui tanti giovani in rossonero: "Dobbiamo lavorare in questa direzione, questo fa anche piacere ai tifosi che sono tornati in massa allo stadio e ci stanno aiutando tanto".

Sui campioni del passato: "Mi sarebbe piaciuto giocare con Ronaldinho, ma il Milan ne ha avuti talmente tanti che si fa fatica a sceglierne uno".

Sulle iniziative per i terremotati: "Con Fondazione Milan stiamo cercando di fare qualcosa in quelle zone, ci sono dei progetti. Faremo tutto il possibile per dare una mano, le magliette del derby verranno messe all'asta per aiutare i terremotati".