Mercato di gennaio: prospettiva pessimista. C’è il rischio di sprecare una grande chance

Saranno nuovamente “condivisione” e “autofinanziamento” i termini più utilizzati quando si parlerà del prossimo mercato del Milan, oltre al gettonatissimo “closing” che ormai ha scalato le hit parade mondiali. Termini che il tifoso milanista al sol pensiero viene l’orticaria. Ma la realtà è questa, ancora una volta, come nella scorsa estate. Nella giornata di oggi molto probabilmente verrà emesso una nota in cui si ufficializzerà lo slittamento del closing entro il 28 febbraio 2017, in questo periodo la cordata cinese si impegnerà a ottenere le autorizzazioni dalla Cina per il trasferimento dei soldi a Fininvest. Il giorno 13 invece alla holding del patron Berlusconi dovrebbe arrivare un’altra caparra da 100 milioni. La lista dei nomi degli investitori invece è stata fornita nei giorni scorsi mentre tra qualche giorno ci sarà un incontro tra Galliani e Fassone per iniziare a discutere del prossimo mercato. Sarà ancora una volta una sessione complessa, perché il budget è legato alle cessioni. Se i rossoneri riuscissero a piazzare uno o più giocatori in uscita allora potrebbero rinforzare la rosa di Montella. Per questo sono tornate insistenti le voci su Bacca, ma anche per Sosa, Luiz Adriano, Honda, Vangioni e Rodrigo Ely, tutti rumors che accompagneranno questi giocatori fino a gennaio inoltrato. Ogni scelta sarà condivisa da Galliani e Fassone, con lo scopo di tenere il bilancio in ordine in vista del possibile closing.

Le prospettive dunque non sono esaltanti, in primis perché i soldi a disposizione, a meno di extrabudget da parte di Fininvest o di SES come già successo per un paio di acquisti fatti ad agosto scorso, sarà vicino alla zero. Questo non permette voli pindarici e qualsiasi operazione va calibrata tra entrate ed uscite. Ma rappresenterebbe un vero peccato, una chance sprecata da parte del club perché il Milan con un paio di buoni innesti potrebbe davvero sfruttare quest’annata positiva. Sul campo i rossoneri danno sempre tutto, provano a dare soddisfazione ad un pubblico che però da un lato gioisce e dall’altro è costantemente amareggiato per quanto riguarda le notizie sul fronte cessione societaria. Molte partite il Milan le ha portate a casa con grande sofferenza come domenica scorsa contro il Crotone, tre punti pesantissimi che hanno alimentato la classifica e concesso ai rossoneri più margine rispetto agli inseguitori.

A Roma sarà battaglia vera, tra due squadre che hanno un modo opposto di giocare ma anche una rosa diversa. La Roma è stata costruita per vincere lo scudetto, il Milan per tornare in Europa, eppure sono entrambe li appollaiate in seconda posizione alle spalle della Juve. I 32 punti in 15 giornate sono davvero grasso che cola per questo gruppo. La sensazione è che un paio di innesti avrebbero potuto dare a Montella più chance per continuare questa cavalcata e giocarsi addirittura il terzo posto per la Champions. Vedremo il mercato cosa riserverà, nel frattempo una preghiera per il bene del Milan: non si parli di anti-Juve, inutile mettere pressioni eccessive, perché questa squadra non può competere con i campioni d’Italia, con questi ritmi, fino a maggio. L’obiettivo è accumulare più punti possibili e sperare nel calo delle inseguitrici per tornare in Europa.