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Closing: ma chi l'ha visto? A gennaio fatti e non parole. I miracoli di Montella non sono infinitiTUTTO mercato WEB
martedì 6 dicembre 2016, 00:00Editoriale
di Furio Fedele
per Milannews.it

Closing: ma chi l'ha visto? A gennaio fatti e non parole. I miracoli di Montella non sono infiniti

Il Milan resiste al secondo posto in classifica. Sempre in condominio con l’inseparabile Roma. A 4 punti dalla Super Juve, ma anche con gli stessi punti di vantaggio sulle attuali pretendenti a un posto in Champions League: Napoli, Lazio e Atalanta. Incredibile ma vero, il miracolo continua. Ma fino a quando? Roma, Atalanta e Juventus (Supercoppa d’Italia) rischiano di ridimensionare i sogni rossoneri da qui a natale. Se così, si spera, non fosse comunque in gennaio bisognerebbe intervenire con vigore sul mercato per potenziare l’organico a disposizione di Vincenzo Montella. L’unico, vero, grande artefice di questo Milan al quale ha portato in dote entusiasmo, ottimismo e una invidiabile dose di buona sorte che sicuramente i suoi predecessori non hanno avuto.

EMERGENZA. Del resto il tecnico milanista si vede spesso e volentieri costretto ad affrontare una vera e propria emergenza determinata da infortuni e squalifiche. Un problema che è tornato di attualità dopo un inizio piuttosto complicato. Lunedì all’Olimpico contro la Roma Kucka non sarà utilizzabile per squalifica. Montella spera di recuperare almeno Bonaventura mentre Pasalic si sta confermando come una delle più belle sorprese del mercato estivo. Il croato potrebbe essere il degno sostituto di Kucka. Ma la...coperta rossonera a disposizione di Montella è sempre troppo corta. Molti, troppi elementi non sembrano abii e arruolabili. Infortunati a parte, Zapata, Ely, Vangioni, Sosa, Luiz Adriano non forniscono le necessarie garanzie al tecnico milanista.

LAPADULA OK. Eccezion fatta per Lapadula, Pasalic, lo stesso Gomez, il mercato estivo non sta dando i frutti sperati. In pratica siamo al 50 per cento della redditività di una campagna acquisti  decisamente claudicante. Le attuali esigenze di Montella sono concentrate in difesa e a centrocampo. Sempre che, il dubbio è d’obbligo, Bacca resti al Milan almeno fino al termine della stagione. Ma l’attaccante colombiano non sta attraversando un momento di forma eccezionale. Tanto è vero che Montella deve fare la mossa giusta. Bacca è a digiuno di gol da oltre 400'. Lapadula da 4 partite a questa parte viaggia alla media di un gol a gara... Ma la scelta non appare così semplice, anche perchè qualsiasi mossa potrebbe avere importanti controindicazioni.

DILEMMA. Chi, infatti, ha il coraggio di andare a dire a Lapadula che deve lasciare il suo posto a Bacca dopo aver propiziato con i suoi  gol 3 successi consecutivicontro Palermo (2-1) Empoli (4-1) e Crotone (2-1)? Il bomber ex-Pescara vuole specializzarsi anche in gol...pesanti contro squadre di rango, non solo contro le cosidette «piccole» che, comunque, nello scorso campionato avevano strappato al Milan 11 punti sui 18 disponibili. Quest’anno, proprio grazie alle reti di Lapadula, il Milan ha già fatto bottino pieno contro  le 3 possibili retrocesse: Crotone, Pescara, Palermo con l’Empoli che in questo è virtualmente salvo ma che deve restare attento a non farsi inghiottire nella ristretta lotta per non retrocedere.

ENIGMA BACCA. Non è una novità che il bomber sudamericano quest’anno sia più un problema che una risorsa per Montella. Dopo una partenza sprint (6 gol nelle prime 7 giornate) Carlos si è inceppato. Per fortuna ci ha pensato Lapadula, con la complicità dell’eccellente Suso, ad alimentare la casella dei gol segnati. Ma a lungo andare questo non basta. Chi, in questo Milan, c’è deve esserci per sempre, a lungo. La zona Champions League non può attendere.