Anche la Juventus su Lassana Diarra?

Krasic o Dzeko? Per molti addetti ai lavori - come abbiamo riportato nel giornale di ieri - la Juventus avrebbe bisogno anche di un regi­sta. L’idea dell’ex tecnico della Lazio Davide Bal­lardini ( « Io punterei su Cigarini » ) o dell’agente Claudio Pasqualin ( « Di­co Xabi Alonso » ) è condi­visa in corso Galileo Fer­raris. E’ chiaro a tutti che Momo Sissoko e Felipe Melo sono giocatori di temperamento. Christian Poulsen, sempre più vici­no al Liverpool, è un buon mediano, non un di­stributore di palloni. Claudio Marchisio è l’u­nico in grado di poter far girare la squadra. Trop­po poco per una squadra impegnata su tre fronti.

INACASTRI - Il primo passò sarà la cessione di Poulsen. A quel punto sia per una questione econo­mica ( il trasferimento do­vrebbe garantire 5/ 6 mi­lioni) sia per una que­stione numerica la Ju­ventus si troverà obbli­gata a rinforzare la me­diana. Il sogno si chiama Riccardo Montolivo. Un sogno, appunto. Nono­stante l’arrivo di Gaeta­no D’Agostino a Firenze, l’azzurro è considerato incedibile. Lui stesso, nei giorni scorsi, ha confer­mato in un’intervista a Tuttosport l’intenzione di non muoversi: «Sposo la Fiorentina» . In ogni caso per strappare Montolivo ai viola servirebbe una cifra in questo momento fuorimercato per la Ju­ventus.

OCCASIONE - In effetti, Giuseppe Marotta e Fa­bio Paratici sono alla ri­cerca di una soluzione di qualità a costi ridotti. I buoni rapporti con il Real Madrid potrebbero facili­tare l’assalto a Lassana Diarra: non è un regista puro, ma i tempi di gioco li conosce. L’arrivo alla clasa blanca di Sami Khedira, ex Stoccarda, gli riduce lo spazio. José Mourinho intende pun­tare sulla coppia formata dal tedesco e Xabi Alon­so. Per Lassana Diarra, titolare lo scorso anno (23 presenze nella Liga), si preannuncia una sta­gione difficile. Lo Special One non è un amante del turnover, di solito si affi­da a una rosa ristretta di fedelissimi. Lo scenario è chiaro tanto al giocatore quanto a Florentino Pe­rez.