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Come nel 2005 e nel 2010. La scoperta dell'acqua caldaTUTTO mercato WEB
sabato 27 aprile 2024, 00:00Editoriale
di Mauro Suma
per Milannews.it

Come nel 2005 e nel 2010. La scoperta dell'acqua calda

Siamo stati in bilico tutta la stagione, decine e decine di partite con il fiato sospeso, sempre sul cornicione. O di quà o di là. Tutte le volte che il vento era quello giusto, abbiamo perso. Primi da soli a metà ottobre con 2 punti sull'Inter: sconfitta in casa in dieci contro la Juventus. Girone di Champions League raddrizzato con la vittoria sul Psg: sconfitta in casa con rigore sbagliato contro il Borussia. Coppa Italia in controllo e in vantaggio contro l'Atalanta dopo il gol di Leao: rimonta avversaria e sconfitta in casa dopo il rigore di Jimenez. Europa League all'andata sull'abbrivio di 7 vittorie consecutive 7: sconfitta in casa con brutta prestazione contro la Roma. Tutte le volte invece che sembravamo spalle al muro, ci siamo riscattati. Dopo il 5-1 contro l'Inter, il dominio sul Newcastle a San Siro e a Dortmund e quattro vittorie consecutive in campionato. Dopo la sconfitta raggelante in casa contro l'Udinese, la grande notte di San Siro contro il Psg. Dopo la pessima serata di Salerno e nonostante la serata balorda di Monza di un mese e mezzo dopo, è iniziata la rimonta sulla Juventus che era a più 7 sul Milan e che prima del derby di ritorno era a meno 6 rispetto al Milan. Tutto molto frastagliato, tutto molto irregolare. Gli alti e i bassi come regola. La carta degli Imprevisti e in "Prigione senza passare dal via", sempre in agguato. Una stagione di troppe espulsioni. Una annata con la difesa sempre presa di misura dagli infortuni, tante assenze e spesso nello stesso momento. Una stagione mozzafiato, una annata come fossimo in altura in debito d'ossigeno. Poi, nel momento clou ai aprile, arrivato fra tante speranze e una sensazione generale di consolidamento, sono saltate del tutto e improvvisamente le regole d'ingaggio. Spalle al muro prima del ritorno dell'Olimpico, allora ci riprenderemo: niente. Spalle al muro dopo l'eliminazione in Europa League, vuoi vedere che al derby...? Niente. I tifosi rossoneri ribollono per tutto questo. Più gli altri sgodazzano e più i Milanisti si sfogano e si incazzano. Perchè tutto questo? E' il solito mix del calcio, gli errori, i tanti episodi che dicono male e una struttura da puntellare. Senza scorciatoie: abbiamo davanti una estate simile a quella del 2005 dopo Istanbul e del 2010 dopo quel che sapete. In casi del genere, si deve fare il pieno di determinazione, di sana rabbia sportiva e di tanta santa pazienza. Per costruire una nuova stagione solida e diritta, molto ma molto meno up and down. Con la stagione in corso che comunque non è finita, con una grande Classica da giocare e due qualificazioni importanti ancora da centrale, alla prossima Champions e alla prossima Supercoppa.

Appunti sparsi. Apprendiamo con sorpresa che un creditore non può essere citato a garanzia per eventuali nuovi investitori. Con un posto in meno nel Cda di altri e con la stessa funzione oggettiva di garante di altri, ma al Milan no non si può. Per gelosie e pregressi e forse anche per qualcos'altro. Che non starà a noi giudicare, ma che qualcuno dovrà prima o poi stabilire in qualche parte d'Europa. Leggiamo che Zirkzee sarà il nuovo derby di mercato perso dal Milan. Se si tratta solo di una manovra di disturbo, se possa essere invece il solito sberleffo organizzato oppure ancora il preludio di qualche cessione eccellente in qualche big del Nord lo scopriremo vivendo, ma se il buongiorno si vede dal mattino i fondali del mercato non promettono bene. Lo spioncino della porta d'ingresso del mercato estivo è già aperto. Con tante settimane d'anticipo. E dopo una settimana di tensioni dialettiche già belle calde, ecco anche alla vigilia di Juve-Milan la frase sull'Inter più forte, che non deve in ogni caso essere letta come una critica al Milan e alla sua squadra. Oggettivamente: quando abbiamo vinto lo scudetto nessuno sosteneva che avevamo la squadra più forte. Siamo stati la squadra sorpresa! I pronostici non erano a nostro favore. Nel totale rispetto di chi ha vinto oggi, due anni dopo, è stata solo ricordata la scoperta dell'acqua calda. Un concetto che tutti ma proprio tutti ribadiscono da anni. L'ovvietà più assoluta. Senza ulteriore bisogno di clamori e di strepiti.