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ESCLUSIVA MN - Gandini: "Lopetegui al Milan? I tempi cambiano e non è facile vivere su quest'onda"TUTTO mercato WEB
© foto di Getty/Uefa/Image Sport
martedì 30 aprile 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Gandini: "Lopetegui al Milan? I tempi cambiano e non è facile vivere su quest'onda"

La stagione del Milan è virtualmente chiusa, resta solamente da consolidare il secondo posto in classifica. Ed è già tempo di bilanci, col tema allenatore che è più caldo che mai. Ne abbiamo parlato con lo storico dirigente rossonero Umberto Gandini, oggi presidnete della Lega Basket Serie A.

Umberto Gandini, come valuta dall'esterno la stagione del Milan?
"Stagione piena di alti e bassi ma quel che conta è il risultato finale. Riuscire a chiudere al secondo posto secondo me non è un risultato da buttare. Fa da contraltare l'indubbia delusione relativa soprattutto alla mancata qualificazione agli ottavi di Champions in un girone dove ce la potevi fare. Il resto della situazione europea è condizionato dai sorteggi e il Milan non è stato fortunato".

Il mese di aprile ha cambiato completamente scenario. Pioli aveva la conferma in tasca ed è precipitato tutto
"È un tema generale, che riguarda il calcio in Serie A in particolare. I giudizi cambiano molto con i risultati sportivi, ma il lavoro di Pioli a mio avviso è stato ottimo è innegabile, sempre iin linea con le prime posizioni. Alla fine si dice che vince uno e perdono in tanti. Il punto è che serve pazienza e mente fredda e credo che la società farà le opportune valutazioni".

Che voto dà al percorso di Stefano Pioli al Milan?
"È un ruolo che non mi compete, ma dico 7 pieno che poi è la media tra lo scudetto inaspettato e qualche "fallimento", anche se i fallimenti sono cose più gravi".

Per la sostituzione si parla di Lopetegui, nome che non ha mai avuto nessun legame né col Milan né col calcio italiano. Una scelta che andrebbe in controtendenza con quelle del passato
"I tempi cambiano e sono cambiati. Così come cambiano le proprietà che prendono le decisioni. Non è facile vivere su questa onda, detto questo ci sono dei professionisti di altissimo livello che stanno crescendo, allenatori che hanno vinto e che non sono impegnati. E chi gestisce una squadra di alto livello come il Milan deve fare le sue valutazioni".

Intanto i tifosi rumoreggiano. Il calcio si dimostra un'industria complicata da gestire, perché non bastano i risultati economici
"Guardi, questo è un lavoro straordinario. C'è la bellezza del poter incidere sul sentimento delle persone. Ci vuole molta oculatezza e molto equilibrio".