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ESCLUSIVA MN - Berard (Le Parisien): "Il ciclo di Giroud al Milan è stato una bella sorpresa. Il suo percorso da insegnare nelle scuole calcio"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 13 maggio 2024, 14:00ESCLUSIVE MN
di Francesco Finulli
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Berard (Le Parisien): "Il ciclo di Giroud al Milan è stato una bella sorpresa. Il suo percorso da insegnare nelle scuole calcio"

L'addio di Olivier Giroud al Milan sembra ormai cosa fatta. L'attaccante francese dopo tre stagioniuno scudetto e tanti gol, lascerà Milanello al termine di questa stagione e andrà a concludere la sua carriera, come viene riportato da qualche mese, in America al Los Angeles FC in compagnia del grande amico Hugo Lloris. Per parlare della scelta del numero 9 rossonero, di quello che sarà il suo futuro e di ciò che è stato il suo passato in rossonero, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Cristophe Berard, collega di Le Parisien. Le sue dichiarazioni su Giroud e non solo.

Manca solo l'ufficialità, Olivier Giroud lascerà il Milan dopo tre anni. Come è stata accolta la notizia in Francia, con il suo centravanti che ha deciso di chiudere la carriera in America?

"La notizia che Giroud andrà in America non è una buona notizia ma era molto attesa perché era impossibile per Giroud, alla sua età, giocare al miglior livello o al Milan o in Europa. Per lui è meglio finire in America e per giocare con il suo amico Lloris. In Francia è bello vedere che lui ha scelto un’ultima esperienza non solo per i soldi".

Ritieni che il suo ciclo al Milan fosse ormai finito o poteva essere una risorsa importante anche il prossimo anno come chioccia dei più giovani?

"Evidentemente il suo ciclo era finito a Milano, lui è un bell’esempio per i giovani e in Nazionale ha un bel rapporto con gli attaccanti più giovani. Ma non è della loro stessa generazione e quindi non sono certo che al Milan o in un’altra società in Europa avrebbe avuto la possibilità di essere ancora come un professore di calcio per i giovani".

Giroud è stato il miglior 9 del Milan dai tempi di Inzaghi. Ti aspettavi un rendimento simile in questi tre anni?

"Non mi aspettavo di vedere al Milan un Giroud di questo livello. E’ stata una bella sorpresa vedere che aveva ancora la rabbia, la fame di segnare gol e di giocare. Non me lo aspettavo alla sua età di vederlo giocare a questo livello a San Siro con il Milan".

Che cosa rappresenta per la Francia un calciatore come Olivier Giroud? 

"Giroud nella Francia è un giocatore molto atipico. Non è il più forte: non ha la tecnica di Mbappè, non ha la velocità di un Dembelè… Ma è un simbolo della Francia che arriva dal basso: ha cominciato dalla seconda divisione e a poco a poco è cresciuto. Un bell’esempio. Il percorso umano di Giroud è qualcosa che si deve insegnare nelle scuole calcio: non ha mai perso la fiducia. Non era il più forte con il pallone ma era il più forte con la testa, con la mentalità".

Il Milan del prossimo anno cerca anche un nuovo allenatore. Tra i candidati c'è Paulo Fonseca del Lille. Anche Jonathan David è un giocatore che si è messo in mostra. Sono profili da Milan?

"Fonseca? Lui è la pista numero uno del Marsiglia a cui piace molto. Evidentemente a Fonseca gli piace lavorare su progetti di due o tre anni. Potrebbe essere un allenatore di alto livello per il MIlan ma lui prima vuole sapere se è possibile allenare il Marsiglia l’anno prossimo. Jonathan David è fortissimo, ha la capacità e la possibilità di essere un titolare sia in Serie A che nel Milan".