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ESCLUSIVA MN - Lo Monaco (Il Romanista): "Roma ha temprato Fonseca. Può fare bene anche al Milan"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 17 maggio 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Lo Monaco (Il Romanista): "Roma ha temprato Fonseca. Può fare bene anche al Milan"

Avanza la candidatura di Paulo Fonseca per la panchina del Milan. Il tecnico portoghese domenica, dopo la partita contro il Nizza, comunicherà la sua scelta che con ogni probabilità sarà quella di salutare il Lille. Il Marsiglia è pronto a fare ponti d'oro ma il Diavolo sembra l'opzione più gradita. Per conoscerlo meglio abbiamo parlato col direttore de "Il Romanista", Daniele Lo Monaco, che lo ha apprezzato nei due anni nella Capitale (2019-2021). Ecco le sue parole a MilanNews.it:

Daniele Lo Monaco, come valuti nel complesso Paulo Fonseca?
"La mia opinione è molto positiva, per quanto mi riguarda è un ottimo allenatore e una persona di grandissimo spessore umano, per questo credo che possa fare molto bene al Milan se mai dovesse essere scelto".

A Roma ha lavorato in un contesto particolare
"Nei due anni alla Roma si è trovato in una situazione un po' complicata dal punto di vista societario, dato che c'era un passaggio di proprietà in corso. Poi ci fu anche il Covid a complicare le cose. Quando è arrivato ha proposto un'idea di gioco con un 4-2-3-1 molto offensivo ma si è reso conto che per il calcio italiano era troppo spregiudicato e potevano esserci difficoltà. Ricordo il primo impatto che ebbi di Fonseca fu un 3-3 col Genoa alla prima giornata, ogni azione era pericolosa.  E quando il campionato riprese dopo la sospensione per il Covid ha cominciato a maturare l'idea di cambiare qualcosa, passando alla difesa a 3 e facendo buone cose. Si rese conto che il campionato italiano era troppo tattico e lo metteva in difficoltà difensivamente, trovò le contromisure".

Un quinto e un settimo posto in campionato, una semifinale di Europa League. Avrebbe potuto fare di più?
"Quella Roma era una squadra incompleta, c'era qualche falla qua e la. Ricordo che vinse il ballottaggio con De Zerbi, magari il suo nome a suo tempo non accese le platee ma ottenne buoni risultati. Non credo che avrebbe fatto meglio con altri allenatori".

A livello caratteriale e di comunicazione come lo inquadri?
"È molto moderato, non lo vedi mai fuori dalle righe. Si è peso sì un paio di brutte espulsioni ma di solito è sereno, tranquillo. E ha una comunicazione intelligente".

Roma è stata un'importante palestra a livello di pressioni
"È stato bravo a non farsi travolgere dalle pressioni. Sì ci fu un problema con Dzeko ma alla fine il bosniaco ne aveva per tutti gli allenatori. L'esperienza romana l'ha temprato, poi a Lille ha fatto molto bene ed è una bella persona, impegnata dal pumto di vista sociale e civile, con iniziative pacifiste".

Che ricordo ne conservi?
"Nel complesso un ricordo buono, come lo è stato Pioli. Che sia da scudetto non so".