Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / News
La rabbia di Berlusconi e quella di IbrahimovicTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 8 aprile 2012, 20:00News
di Luca Serafini
per Milannews.it

La rabbia di Berlusconi e quella di Ibrahimovic

Il testa-coda del sabato pasquale del Milan contro una Fiorentina che si annunciava derelitta, ha scoperchiato un pentolone di rabbia. Alzano la voce i tifosi riformisti che manderebbero alla gogna tutti i senatori, la alzano i conservatori che considerano i nuovi non all'altezza della situazione. Non si puo' fare un repulisti ad ogni risultato negativo, ma gli ultimi 3 da Catania in poi - che rischiano di compromettere drammaticamente la stagione - hanno fatto partire l'embolo a Berlusconi. Non perdona ad Allegri la mancanza di un'identita' di gioco che rispetti la sua filosofia, nonche' l'assenza di una certa duttilita' tattica. Abbiamo gia' detto e scritto che il presidente ha accettato passivamente il ricambio di Ronaldinho e Pirlo con Robinho e Van Bommel (poi, a scalare, Emanuelson e Muntari), ora e' intenzionato a rimetterci le mani non soltanto cambiando l'allenatore, tollerato fino alla sopportazione, ma gli interpreti.

Nessuno si illuda pensando a un mercato faraonico: non sara' una questione di soldi, ne' di nomi altisonanti, bensi' di idee che questa volta passeranno al setaccio di Berlusconi in prima persona. In questo momento del campionato non e' molto salubre parlare di rivoluzioni, ma la rabbia che sta montando in queste ore ad Arcore lascia sfuggire molto piu' di qualche spiffero.
Esattamente come quelli che sabato hanno fatto sbattere porte e finestre di San Siro dopo la partita: Ibrahimovic ha investito Allegri e il preparatore atletico Tognaccini, esasperato dalla formaziobe e dai troppi infortuni che devastano la squadra. Ibra vorrebbe probabilmente una squadra piu' creativa e meno muscolare (chissa', con Emanuelson terzino e Aquilani trequartista per esempio). Magari gradirebbe anche una soglia del dolore un pochino piu' alta da parte di qualche suo compagno un po' troppo avvezzo a chiamarsi fuori... Quanto a Tognaccini e' al Milan da 3 lustri: possibile che all'improvviso abbia stravolto tutto senza capirci piu' niente? Una domanda cui urge una risposta chiara e circostanziata: con i risultati, sta finendo anche la pazienza.