Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Serie A
Vaciago a Scanner: "Il calcio va verso uno spettacolo globale. Ci sarà spazio per meno club"TUTTO mercato WEB
giovedì 18 aprile 2024, 07:12Serie A
di Daniel Uccellieri

Vaciago a Scanner: "Il calcio va verso uno spettacolo globale. Ci sarà spazio per meno club"

rfv
Giulio Vaciago a Radio FirenzeViola
00:00
/
00:00
Su Radio FirenzeViola è intervenuto durante Scanner, approfondimento settimanale a cura dell'avvocato Giulio Dini (che oggi si concentra sui nuovi format di Champions e Mondiale per Club), Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, che a proposito della direzione in cui sta andando il calcio mondiale, dice:
"Gli sport, in generale, stanno assumendo una dimensione globale e in nessuno di essi il campionato nazionale ha ormai l'importanza che aveva in passato. Si va verso uno spettacolo globale e inevitabilmente anche il calcio sta andando in quella direzione. Perché è così che riesce ad attirare più soldi e risorse. Ci sarà spazio per molti meno club, cinquanta al massimo, perciò è inevitabile che manifestazioni come il Mondiale per Club e nuova Champions andranno a sottrarre risorse ai campionati.
Che sia giusto o meno è l'opinione dei singoli tifosi, ma è così che va ormai il calcio. Se uno vuole impedire questa trasformazione difendendo i campionati lo può fare, ma è qualcosa che contrasta le leggi del libero mercato e della concorrenza. Bisognerebbe capire cosa vorranno gli appassionati di calcio: se con l'arrivo del calcio globalizzato continueranno a riempire gli stadi di B e C e a voler vedere Juventus-Frosinone, allora si farà un passo indietro verso quella direzione. Ma io non credo ci sia un complotto dei grandi club per sfavorire quelli più piccoli".


Tutto questo resterà sport o sarà mero spettacolo?
"Da liberista, penso che il problema sia legato al mercato.

L'idea che tutto debba essere regolamentato o deciso dalla politica non è giusta. Se davvero il calcio è del popolo, che sia il popolo a decidere cosa vuole. Se vuole Real Madrid-City, invece di Salernitana-Frosinone, allora che sia lui a scegliere. Il calcio è un prodotto che va venduto. Se trovi un pubblico che te lo compra allora va bene. Se si guarda al modello americano, questo ha leghe chiuse professionistiche che esportano il proprio prodotto in tutto il mondo. Al di sotto però c'è un sistema di campionati universitari che hanno grosso successo a livello di tifo. In Europa questo modello può essere applicabile, con una lega chiusa che contenga le squadre più importanti e dia valore al prodotto, e magari una serie di leghe nazionali che valorizzano non più lo spettacolo e le giocate dei calciatori, ma il senso di appartenenza che vi si crea. Sono due modelli che possono coesistere, ma non dobbiamo pensare di metterli sullo stesso piano, perché è chiaro che se si pensa che l'Empoli e il Manchester City abbiano gli stessi interessi sia un problema".