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Calcio e Finanza - Vendita Milan, Blue Skye perde la terza causa in Italia contro Elliott
Prosegue lo scontro tra Elliott e gli ex soci di Blue Skye sulla cessione del Milan a RedBird. Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, ieri mattina il Tribunale Civile di Milano ha respinto la terza e ultima vertenza avviata dalla società di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo contro il fondo statunitense in Italia, facendo salire a tre su tre i casi persi da BlueSkye nel nostro Paese, con condanna al pagamento delle spese legali.
Più in generale, Blue Skye – che era socio di Elliott con il 4,27% di Project RedBlack, la società che controllava il 100% di Rossoneri Sport Investment, e che a sua volta controllava il Milan – ad oggi non ha avuto successo in alcuna delle cause avviate in Lussemburgo e arrivate a conclusione. Nel complesso, sono 11 i contenziosi avviati in questi ultimi mesi da Blue Skye tra Lussemburgo, Italia e USA, definiti «frivoli e vessatori» da parte di Elliott.
Proprio da uno di questi esposti ha preso il via l’indagine della Procura di Milano sulla cessione del Milan, che ha portato alle perquisizioni della Guardia di Finanza nella sede del club rossonero (Casa Milan) e all’iscrizione dell’amministratore delegato della società Giorgio Furlani e dell’ex AD Ivan Gazidis nel registro degli indagati.
A breve – sottolinea ancora Calcio e Finanza – è attesa invece la prima udienza della accusa penale privata (chiamata “citation directe” in Lussemburgo) avviata da Elliott contro Blue Skye a settembre 2023. Con questo atto il fondo statunitense ha accusato Blue Skye Financial Partners e i suoi rappresentanti di reati tra cui ricatto, estorsione e false dichiarazioni fraudolente a sostegno delle sue azioni legali contro la vendita del Milan.
Più in generale, Blue Skye – che era socio di Elliott con il 4,27% di Project RedBlack, la società che controllava il 100% di Rossoneri Sport Investment, e che a sua volta controllava il Milan – ad oggi non ha avuto successo in alcuna delle cause avviate in Lussemburgo e arrivate a conclusione. Nel complesso, sono 11 i contenziosi avviati in questi ultimi mesi da Blue Skye tra Lussemburgo, Italia e USA, definiti «frivoli e vessatori» da parte di Elliott.
Proprio da uno di questi esposti ha preso il via l’indagine della Procura di Milano sulla cessione del Milan, che ha portato alle perquisizioni della Guardia di Finanza nella sede del club rossonero (Casa Milan) e all’iscrizione dell’amministratore delegato della società Giorgio Furlani e dell’ex AD Ivan Gazidis nel registro degli indagati.
A breve – sottolinea ancora Calcio e Finanza – è attesa invece la prima udienza della accusa penale privata (chiamata “citation directe” in Lussemburgo) avviata da Elliott contro Blue Skye a settembre 2023. Con questo atto il fondo statunitense ha accusato Blue Skye Financial Partners e i suoi rappresentanti di reati tra cui ricatto, estorsione e false dichiarazioni fraudolente a sostegno delle sue azioni legali contro la vendita del Milan.
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