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26 aprile 1998, il fallo di sfondamento (per Ceccarini) di Ronaldo su Iuliano. Non fischiatoTUTTO mercato WEB
© foto di MB/Image Sport
venerdì 26 aprile 2024, 00:00Accadde Oggi...
di Andrea Losapio

26 aprile 1998, il fallo di sfondamento (per Ceccarini) di Ronaldo su Iuliano. Non fischiato

Il 26 aprile del 1998, al Delle Alpi, si gioca Juventus-Inter. La partita Scudetto per eccellenza che, in quel momento, vale tre quarti di titolo. Perché la Juve è a più uno, mentre i nerazzurri si trovano con un Ronaldo in forma smagliante. Il vantaggio è però firmato da Alessandro Del Piero, con un gol bellissimo, in un primo tempo che era tutt'altro che straordinario. Nel corso dei mesi erano già avvenuti però molti episodi controversi a favore della Juve. Quindi è normale che nella ripresa, al venticinquesimo, si scateni il putiferio. Palla contesa da Zamorano e Birindelli al limite dell'area di rigore, si inserisce Ronaldo che anticipa Iuliano spostandogli il pallone.

Scontro inevitabile, anche duro. Per l'arbitro, Ceccarini di Livorno, non c'è fallo. L'azione riparte e West si scontra con Del Piero. Stavolta è rigore: il tutto in un lasso di tempo di sessanta secondi. Cosa sarebbe successo con il Var? È una domanda che sarebbe bello porsi a distanza di ventisei anni, ma infattibile. Del Piero sbaglia, la Juve vince 1-0 e poi raggiungerà lo Scudetto.


Questo l'ultimo commento della giacchetta nera sul contatto. "L’ho già detto tante volte: il difensore era fermo e l’attaccante si muoveva. Ho un rimpianto: se avessi fischiato fallo in attacco, l’azione non sarebbe ripartita e non ci sarebbero state tante polemiche. Invece mi trovai in mezzo al vortice, per mesi. Fu dura, per me e per la mia famiglia. Io, i miei figli e mia moglie subimmo insulti e disprezzo, senza ragione. Col senno di poi, quell’episodio danneggiò la mia carriera dopo il ritiro”.

Ovviamente le polemiche diventarono accesissime nel post partita. Ronaldo e Simoni dicono all'arbitro di vergognarsi. Moratti va via prima della fine della partita. Il ds Mazzola bolla come falsato il campionato, mentre Luciano Moggi parla di "sfondamento", come nel basket, mentre Iuliano dice di essere "fermo", come detto proprio da Ceccarini. Punti di vista, ma rivedendo le immagini non era proprio una statua di Madame Tussaud...