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Juve-Milan, un pari utile e scialbo. Il vero show-caos è stato su Lopetegui al Milan
Ieri c'era Juventus-Milan e se ne è parlato pochissimo. Questo dice già tanto del valore che avesse la partita di ieri, vuoi per motivi di classifica, vuoi per mood delle due squadre, entrambe perdenti e deluse in questa annata a causa del cammino straordinario dell'Inter già Campione d'Italia e di quello un po' balbettante di bianconeri e rossoneri. E a tutte queste motivazioni del pre-partita, se ne è aggiunta quella derivante dalla partita stessa: un po' moscia, lenta, con due squadre consumate, forse anche un po' tristi, con due allenatori che, con ogni probabilità, saluteranno a fine stagione e sono alle ultime cartucce sulle rispettive panchine.
E quindi?
E, quindi, bisogna ringraziare la notizia di Julen Lopetegui al Milan se la giornata di ieri è stata viva, vibrante, accesa, calda, intensa, ricca di discussioni, commenti e polemiche. Dopo la prima pagina de La Gazzetta dello Sport che riportava Lopetegui nome forte per la panchina rossonera, sono arrivate le conferme di Matteo Moretto e di Fabrizio Romano; a tali aggiornamenti, è scattata la protesta praticamente unanime della tifoseria milanista, guidata dagli utenti dei social, alimentata dai milanisti presenti all'Allianz Stadium e resa roboante dal Comunicato della Curva Sud, la quale, al grido di "La pazienza è finita", ha fatto intendere di essere pronta ad una forte contestazione se la società non dovesse prendere decisioni all'altezza delle ambizioni del Milan.
Cosa succede ora
È innegabile immaginare che la protesta dei milanisti abbia contribuito a raffreddare la pista Lopetegui al Milan, anche se l'accordo non era stato raggiunto anche prima di tutte le varie petizioni. In questo momento, dunque, lo spagnolo ex Real Madrid resta nell'orbita rossonera, ma non è l'unico pilota in corsa: da Fonseca a Farioli, passando per altri profili stranieri e altri italiani più o meno lontani, le valutazioni sono in corso e lo saranno anche nei prossimi giorni.
E quindi?
E, quindi, bisogna ringraziare la notizia di Julen Lopetegui al Milan se la giornata di ieri è stata viva, vibrante, accesa, calda, intensa, ricca di discussioni, commenti e polemiche. Dopo la prima pagina de La Gazzetta dello Sport che riportava Lopetegui nome forte per la panchina rossonera, sono arrivate le conferme di Matteo Moretto e di Fabrizio Romano; a tali aggiornamenti, è scattata la protesta praticamente unanime della tifoseria milanista, guidata dagli utenti dei social, alimentata dai milanisti presenti all'Allianz Stadium e resa roboante dal Comunicato della Curva Sud, la quale, al grido di "La pazienza è finita", ha fatto intendere di essere pronta ad una forte contestazione se la società non dovesse prendere decisioni all'altezza delle ambizioni del Milan.
Cosa succede ora
È innegabile immaginare che la protesta dei milanisti abbia contribuito a raffreddare la pista Lopetegui al Milan, anche se l'accordo non era stato raggiunto anche prima di tutte le varie petizioni. In questo momento, dunque, lo spagnolo ex Real Madrid resta nell'orbita rossonera, ma non è l'unico pilota in corsa: da Fonseca a Farioli, passando per altri profili stranieri e altri italiani più o meno lontani, le valutazioni sono in corso e lo saranno anche nei prossimi giorni.
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