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Marotta a caccia del prossimo scudetto di mercato. Se parte Thuram serve un attaccante ancora più forte. Allegri e Vlahovic uno è di troppo? Tudor ha cancellato SarriTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 29 aprile 2024, 16:20Editoriale
di Luca Calamai

Marotta a caccia del prossimo scudetto di mercato. Se parte Thuram serve un attaccante ancora più forte. Allegri e Vlahovic uno è di troppo? Tudor ha cancellato Sarri

E’ una festa infinita quella dell’Inter. Giusto così. La squadra di Inzaghi, con la doppia stella già cucita sul petto, ha spazzato via anche il Torino. Quando si abbasseranno i riflettori la società nerazzurra comincerà a pensare al futuro. Bomber Marotta scenderà in campo per cercare di vincere un altro scudetto del mercato. Consentendo al proprietario Zhang di recuperare anche dei soldi nel tentativo, non semplice, di far quadrare i conti. Aspettiamo altre geniali invenzioni. Un anno fa il colpo di vincente fu Thuram, preso a costo zero e protagonista di un torneo formidabile. Il francese ora potrebbe essere rivenduto a peso d’oro. In questo caso, sia chiaro, Marotta dovrà trovare un attaccante addirittura più forte. Non si vive in casa Inter di solo Lautaro.

Passiamo alla Juve. L’immagine di un Dusan furioso dopo la sostituzione nella gara contro il Milan ha alimentato un grande dibattito. Direi che era inevitabile. Il rapporto tra Allegri e Vlahovic è stato spesso elettrico. Ma ora siamo ai minimi termini. Pensando alla Juve del futuro ce n’è uno di troppo? Dovrà deciderlo il direttore Giuntoli. Una cosa è certa: chiunque se ne andrà porterà dei soldi nelle casse bianconere considerato il ricchissimo contratto del tecnico di Livorno e l’ottima valutazione (70 milioni e passa?) del bomber servo. Io credo che sarebbe più facile sostituire Allegri che un attaccante che, anche in una stagione normale, ha segnato un buon numero di gol. Intanto è facile immaginare che Allegri e Dusan faranno di tutto nei prossimi giorni per dimostrare di essere in perfetta sintonia. Hanno infatti un obiettivo comune da centrare: vincere la Coppa Italia. Poi, ci sarà la resa dei conti.


Dopo la Roma anche la Lazio ha già cancellato il suo vecchio condottiero. Mou e Sarri, agguerriti rivali anche dialettici oltre che sul campo, sono già nella storia dei rispettivi club della Capitale. Tudor ha riportato le giuste motivazioni in casa biancoceleste. Riaccendo il motore di alcuni calciatori che sembravano persi. Occhio a questa nuova Lazio a tutta grinta. C’è ancora il tempo per una clamorosa rimonta in campionato. A proposito della Roma, il gol del 2 a 2 lo ha segnato Abraham. De Rossi è un allenatore fortunato. Ha ritrovato un’altra pedina importante nel momento decisivo della stagione.