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Udinese-Napoli, la stessa partita un anno dopo ma con contorni più foschi per entrambe
Un anno fa la partita tra Udinese e Napoli era la sfida Scudetto per gli azzurri. 368 giorni dopo da quel 4 maggio 2023 le due squadre vivono momenti di forma e sensazioni all'avvicinamento del tutto rovesciate. La festa dello stadio Friuli ha lasciato spazio a una stagione negativa da campioni d'Italia in carica, l'allora serena compagine bianconera oggi si ritrova in zona retrocessione ed è alla disperata ricerca di punti per non retrocedere in Serie B quasi quarant'anni dopo l'ultima volta (era il 1986).
Sarà un volto di pura napoletanità come Fabio Cannavaro a tentare di rovesciare le sorti dell'Udinese. Servirà tirare fuori il meglio da un gruppo in difficoltà anche perché poco abituato a stazionare in piena zona rossa, per quanto nelle ultime stagioni l'obiettivo a Udine non sia mai andato oltre la caccia alla salvezza.
D'altro canto contro c'è una squadra, il Napoli, assolutamente distante anni luce - specie mentalmente - dai fasti e dalle feste di quei giorni. L'ambiente azzurro è stato colpito da un'annata complicata come poche altre volte per il De Laurentiis recente, nella quale i tifosi hanno visto alternarsi tre allenatori diversi in panchina, senza alcun risultato. Per poter provare a raggiungere l'Europa vera, quella che va oltre a una Conference League portata in dote da un eventuale 8° posto, è una sorta di ultima chiamata o giù di lì per Osimhen e compagni.
Sarà un volto di pura napoletanità come Fabio Cannavaro a tentare di rovesciare le sorti dell'Udinese. Servirà tirare fuori il meglio da un gruppo in difficoltà anche perché poco abituato a stazionare in piena zona rossa, per quanto nelle ultime stagioni l'obiettivo a Udine non sia mai andato oltre la caccia alla salvezza.
D'altro canto contro c'è una squadra, il Napoli, assolutamente distante anni luce - specie mentalmente - dai fasti e dalle feste di quei giorni. L'ambiente azzurro è stato colpito da un'annata complicata come poche altre volte per il De Laurentiis recente, nella quale i tifosi hanno visto alternarsi tre allenatori diversi in panchina, senza alcun risultato. Per poter provare a raggiungere l'Europa vera, quella che va oltre a una Conference League portata in dote da un eventuale 8° posto, è una sorta di ultima chiamata o giù di lì per Osimhen e compagni.
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