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Mpasinkatu: "Viola, l'Europa premia chi gioca a viso aperto. Pioli? Ok per il Napoli"
Durante il TMW News di oggi spazio alle parole di Malu Mpasinkatu con cui ci siamo soffermati sulla Fiorentina reduce dall'approdo in finale di Conference. "Va fatto un applauso alla sqaudra - ha detto - a Italiano e al club perché ripetersi in campo europeo è sempre difficile qualunque sia la competizione. La Fiorentina è forte e lo ha dimostrato, ha dominato ieri in casa del Bruges, ha sprecato tanto e ha avuto anche sfortuna. Il risultato va stretto ma è meritatamente in finale. Nel pari c'è... l'instant moment della stagione: all'andata fece il gol decisivo Nzola, criticatissimo fino a quel momento e ieri lo stesso Nzola si è procurato il rigore in modo furbo mettendoci la testa. In quell'azione c'è la Fiorentina, una squadra che anche quando le cose non vanno bene sa farsi trovare pronta. E poi cito Beltran, freddissimo dagli undici metri. Si è preso una responsabilità pazzesca contro un portiere come Mignolet che aveva anche la fama di pararigori. Ora la Fiorentina si merita anche di vincerlo il trofeo, dopo 23 anni dall'ultima coppa conquistata.
Italiano? C'è il suo marchio di fabbrica in questa Fiorentina e lo ha dimostrato anche ieri. A volte lascia qualcosa per la fase difensiva ma ripeto, è il suo marchio e l'Europa premia chi gioca a viso aperto e chi sa far male all'avversario. Credo che neanche Italiano si sarebbe aspettato di fare due finale europee consecutive e ora merita di vincere la coppa al pari dei giocatori, del club e dei tifosi. Vedere i sostenitori viola stanotte in festa ad aspettare il ritorno della squadra all'aeroporto è un'emozione che non ha prezzo, è qualcosa di veramente bello"
A proposito di allenatori, come vedrebbe Pioli al Napoli?
"Bene perché ha dimostrato di aver fatto bene ovunque, al Milan benissimo. Il giudizio globale è buono. Quattro anni su un panchina in Italia sono un'eternità dunque è durato anche più di quel che si poteva prevedere. Lo vedrei bene al Napoli, è un gestore, usa toni basi ma questo non vuol dire che non ha personalità. Ha un suo modo molto signorile di porsi e di comportarsi e se il presidente De Laurentiss lo lascerà lavorare può essere il tecnico giusto per un Napoli che deve ripartire".
Italiano? C'è il suo marchio di fabbrica in questa Fiorentina e lo ha dimostrato anche ieri. A volte lascia qualcosa per la fase difensiva ma ripeto, è il suo marchio e l'Europa premia chi gioca a viso aperto e chi sa far male all'avversario. Credo che neanche Italiano si sarebbe aspettato di fare due finale europee consecutive e ora merita di vincere la coppa al pari dei giocatori, del club e dei tifosi. Vedere i sostenitori viola stanotte in festa ad aspettare il ritorno della squadra all'aeroporto è un'emozione che non ha prezzo, è qualcosa di veramente bello"
A proposito di allenatori, come vedrebbe Pioli al Napoli?
"Bene perché ha dimostrato di aver fatto bene ovunque, al Milan benissimo. Il giudizio globale è buono. Quattro anni su un panchina in Italia sono un'eternità dunque è durato anche più di quel che si poteva prevedere. Lo vedrei bene al Napoli, è un gestore, usa toni basi ma questo non vuol dire che non ha personalità. Ha un suo modo molto signorile di porsi e di comportarsi e se il presidente De Laurentiss lo lascerà lavorare può essere il tecnico giusto per un Napoli che deve ripartire".
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