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Zanetti: "Marotta League? Fa ridere quando vedi una squadra dominare dall'inizio alla fine"
Intervistato da Radio Serie A, il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti ha parlato a lungo della cavalcata che ha portato la sua Inter a vincere lo Scudetto proprio nel derby contro i cugini del Milan a San Siro. Tra le tante risposte, ce n'è anche sulla famosa "Marotta League" e le illazioni sui presunti favori arbitrali ricevuti dalla Beneamata.
C'è chi chiama il campionato di Serie A la Marotta League.
"Fa ridere quando tu vedi una squadra che ha dominato il campionato dall'inizio alla fine"
Chi è stato il principale protagonista dello Scudetto?
"Mister, staff, giocatori, ma anche i tifosi. Direi l'interismo".
Quanto vi è mancato il presidente Zhang?
"Ci è mancato fisicamente, ma solo fisicamente. Siamo sempre in contatto. Lui era felice, ci teneva tantissimo a essere qui".
Calhanoglu?
"Grandissimo, ha personalità ed è un trascinatore vero. Hakan è uno di quelli che meritava di vincere il campionato in questa maniera".
Mkhitaryan?
"Giocatore pensante, è il cervello della squadra. Non bisogna spiegargli niente, sa tutto".
Barella?
"Campionato straordinario, da vero leader e trascinatore, difensivamente e offensivamente. Sempre al servizio della squadra".
Dimarco?
"Il sogno di un bambino. È cresciuto con noi, è andato via e ora è tornato come uomo. Si è visto il suo interismo per tutta la stagione".
Leggi qui tutte le parole di Javier Zanetti!
C'è chi chiama il campionato di Serie A la Marotta League.
"Fa ridere quando tu vedi una squadra che ha dominato il campionato dall'inizio alla fine"
Chi è stato il principale protagonista dello Scudetto?
"Mister, staff, giocatori, ma anche i tifosi. Direi l'interismo".
Quanto vi è mancato il presidente Zhang?
"Ci è mancato fisicamente, ma solo fisicamente. Siamo sempre in contatto. Lui era felice, ci teneva tantissimo a essere qui".
Calhanoglu?
"Grandissimo, ha personalità ed è un trascinatore vero. Hakan è uno di quelli che meritava di vincere il campionato in questa maniera".
Mkhitaryan?
"Giocatore pensante, è il cervello della squadra. Non bisogna spiegargli niente, sa tutto".
Barella?
"Campionato straordinario, da vero leader e trascinatore, difensivamente e offensivamente. Sempre al servizio della squadra".
Dimarco?
"Il sogno di un bambino. È cresciuto con noi, è andato via e ora è tornato come uomo. Si è visto il suo interismo per tutta la stagione".
Leggi qui tutte le parole di Javier Zanetti!
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