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La nuova vita di Hamsik: centrocampista totale al servizio della squadra (e di Allan)
mercoledì 7 ottobre 2015, 08:00In Primo piano
di Fabio Tarantino
per Tuttonapoli.net

La nuova vita di Hamsik: centrocampista totale al servizio della squadra (e di Allan)

Quel movimento lì, ad inserirsi alle spalle dei difensori avversari, è da sempre il suo marchio di fabbrica. Marek Hamsik è il prototipo del centrocampista moderno. Capace innanzitutto di segnare - tanto -, nonostante il ruolo e le mansioni. Da Reja a Benitez, da Donadoni e Mazzarri: lo slovacco è sempre stato determinante in zona offensiva. Lo ha fatto a suon di gol e di inserimenti, quasi tutti vincenti. Si nascondeva in un angolo di campo, “sfruttava” i movimenti di Zalayeta, Denis, Cavani, quindi si faceva trovare sempre nel posto giusto, a due passi dalla porta avversaria. Quest’anno qualcosa è cambiato. Ritornato a vestire i panni di mezzala sinistra, Hamsik è diventato, d’un tratto, l’ago della bilancia.

Strano a dirsi, ma è soprattutto grazie ai suoi movimenti che il brasiliano Allan è riuscito - momentaneamente - a sottrargli lo scettro di “centrocampista goleador”: già tre sigilli in campionato per l’ex Udinese, oltre ad altre chance fallite a tu per tu col portiere avversario. Ogni qualvolta il brasiliano si incunea in area avversaria, Hamsik arretra e si affianca a Jorginho, accorciando la squadra e coprendo le spalle al suo collega di reparto, lanciato a rete. Sacrificio, intelligenza tattica, generosità. Hamsik, il leader silenzioso, oggi è anche un centrocampista completo. Il suo sguardo non è più rivolto verso la porta, non solo. Non è un caso che abbia realizzato una sola rete in campionato (contro il Sassuolo), una statistica che non gli pesa affatto: il Napoli vince e lui convince, anche senza sfiorarsi la cresta ed urlare di rabbia per un gol. Arriverà di nuovo il suo momento, nel frattempo il Napoli - e Sarri - si gode la nuova vita (tattica) di Marek Hamsik.