Benny Carbone a TN: “Conosco bene il San Paolo, sarà il dodicesimo uomo. Sarri ha creato un Napoli quasi perfetto”

La prima contro la seconda, la prima vera sfida d’altra classifica dell'anno. L'attesa per Napoli-Inter è sempre più alta. Abbiamo voluto vivere questi momenti con un doppio ex delle due squadre Benny Carbone che ha vissuto all'ombra del Vesuvio nella stagione 1994-95 e all'ombra della Madonnina in quella successiva. 

Che partita si aspetta? "Non è una partita facile per nessuna delle due squadre. Il Napoli in questo momento gioca un calcio bellissimo e spettacolare, arrivano anche i risultati, c'è entusiasmo. Hanno trovato una quadratura come squadra, oggi è quasi perfetta. L'Inter non è bella da vedere ma è molto cinica, compatta e aggressiva. Mi aspetto una partita molto tirata. Il pubblico di Napoli sarà fondamentale. Conosco benissimo Napoli, e la gente del San Paolo sarà il dodicesimo uomo in campo".
Quale il punto di forza del Napoli e quale il punto debole? "Il punto di forza è sicuramente Sarri. E' riuscito a dare identità di gioco alla squadra. E' un allenatore che lavora in modo quasi perfetto sulla fase difensiva. Lo seguo da anni, ero sicuro che avrebbe fatto grandi cose a Napoli.  Il punto debole è difficile trovarlo in questo momento. Prima poteva essere la difesa, ma ora per merito di Sarri funziona alla perfezione. Albiol e Koulibaly che l'anno scorso stentavano, quest'anno stanno facendo un campionato straordinario".  
E invece dell'Inter? "Il punto di forza è la mentalità vincente che ha dato Mancini, è una squadra che prova a fare sempre la partita. Il punto debole sta nel fatto che Roberto non ha ancora un'idea precisa del modulo con cui giocare. Sono d'accordo che la squadra debba saper giocare in tutti i modi, però manca un bel gioco fluido"  
Pronostico? "Non ce ne possono essere, sarà una gara molto tattica. Non me la sento di fare un pronostico, dico solo vinca il migliore"