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Anche Diego ha messo da parte lo scetticismo: Sarri ha mantenuto un'altra promessaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 6 febbraio 2016, 08:10In Primo piano
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net
fonte Gennaro Di Finizio

Anche Diego ha messo da parte lo scetticismo: Sarri ha mantenuto un'altra promessa

“Ho tanto rispetto per Sarri, ma con lui non avremo un Napoli vincente. Io avrei confermato Benitez, che ora è al Real Madrid e dunque ha confermato che il lavoro e gli estimatori in giro per il mondo non gli mancano affatto. Questo Napoli non ha né gioco né difesa, ma Albiol non è il solo colpevole: sbaglia la squadra, e non il singolo”. Era stato chiaro Diego Armando Maradona, nel giudizio su Maurizio Sarri dopo un inizio di stagione stentato da parte del tecnico azzurro. Le parole del Pibe de Oro arrivarono subito dopo il pareggio contro l'Empoli, crocevia della stagione del Napoli e dopo il quale il percorso di Sarri ed i suoi è stato un continuo crescendo.

Il Napoli ripartì proprio contro la Lazio. Un 5-0 da urlo, che vide tra i protagonisti proprio quel Gonzalo Higuain che molti oggi etichettano come il trascinatore in grado di poter portare il Napoli in alto. Allo stesso modo di come faceva Diego, un tempo. Il Pipita sta dimostrando che proprio quel Sarri, sul quale molti avevano dimostrato scetticismo – non solo Diego – è riuscito a trasformarlo, rendendolo un giocatore diverso da quello visto nel precedente biennio in azzurro. Un top player Higuain lo era già una volta arrivato a Napoli, ma oggi la sua incisività sul campionato è arrivata a livelli che probabilmente nemmeno lui avrebbe immaginato.



E allora anche Diego ci ha ripensato, con un elogio che mette i brividi: “Sì, può essere l'anno giusto per il Napoli per vincere un titolo, perché gioca molto bene, oltre ai gol di Higuain”. Eh si, l'anno giusto. Lo sa anche Sarri, che adesso può godere anche del sostegno di uno che a Napoli l'anno giusto l'ha vissuto per ben due volte. Uno che quel “problema” - come Diego ha definito la Juve – l'ha sconfitto più e più volte, anche con qualche magia che è rimasta negli annali del calcio.

“E’ un onore che Maradona abbia parlato di me dimostrando di conoscermi, qui è un idolo e spero di fargli cambiare idea”. Sarri ha mantenuto un'altra promessa, riuscendo a far mettere da parte lo scetticismo anche a chi inizialmente non aveva avuto fiducia in lui. Compreso Maradona, mica male.