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A piè pari oltre la botola di Doveri. L'Italia aspetta che allo stadium vinca il più forte, senza fattori esterni a determinare la sfida
martedì 9 febbraio 2016, 01:56L'Editoriale
di Silver Mele
per Tuttonapoli.net

A piè pari oltre la botola di Doveri. L'Italia aspetta che allo stadium vinca il più forte, senza fattori esterni a determinare la sfida

Importante e molto indicativa, non solo per il più due con il quale il Napoli si appresta alla trasferta in casa della Juventus. Poteva diventare un pomeriggio maledetto con il Carpi dal momento che gli errori marchiani della terna guidata da Doveri, la frustrazione per le barricate emiliane, la tensione per il perdurante 0 a 0 avrebbero costituito un fattore condizionante per chiunque. Il rigore calciato di prepotenza da Higuian per il suo il 24esimo centro in campionato ha di fatto scacciato i fantasmi che l’argentino ancora intravedeva dalla scorsa stagione: l’ottava vittoria consecutiva porta il Napoli di Sarri ad aggiornare la storia del club e a ribadire il concetto che la fiducia intatta ha le sembianze della forsennata stretta al primato lunga sei giornate. La Juve fa quattordici al Matusa ma denuncia la ricaduta di Chiellini e l’affaticamento che deve esserci se i giri del motore da tempo immemore sono massimi. Le risposte ai tanti interrogativi del gran duello che ha spaccato i vertici della serie A sono in arrivo. Il Napoli ha buona gamba e la voglia che per Sarri dovrà diventare anche sfrontatezza allo Stadium. Dalla parte della Signora c’è l’indiscutibile nobiltà, con conseguente abitudine a vivere serate di gala. Quella torinese metterà a confronto il miglior attacco e la miglior difesa, la supersfida in mezzo al campo, i tentativi di griffare il tabellino degli uomini simbolo Higuain e Dybala. Ma anche Allegri a Sarri. Il primo è l’uomo che mirabilmente sta facendo fruttare il fatturato Juve, guidando il progetto di restyling approntato in estate.

Ha invece cavalcato la rivoluzione di De Laurentiis Maurizio Sarri che ora non firma per il pareggio. Non sarà decisiva per lo Scudetto ma è un vero e proprio atto di forza quello che chiedono a se stesse Napoli e Juventus. Per mettere le cose in chiaro e afferrare con due mani il primato che condurrà allo Scudetto. Vinca davvero il più forte, senza fattori esterni a determinare o ad orientare il duello italico più equilibrato degli ultimi trent’anni.