Sparnelli: "Savoia contro Borboni... adesso è la nostra rivincita"

La partita dell'anno. Per alcuni, della carriera. Nord contro Sud, il sistema di potere di una vita e il Napoli, che torna lassù dopo gli anni d'oro, anche se nella gestione Aurelio De Laurentiis ci sono stati trofei, podi in campionato, notti magiche e qualche delusione. La Juventus è l'avversario, da superare, da battere. Vincere vorrebbe dire lanciarsi verso lo scudetto ma anche dare un segnale, il Sud che risponde al Nord, al Palazzo, ai quattro scudetti vinti in fila, alla famiglia Agnelli. Insomma, 90 minuti per ribaltare lo status quo del calcio italiano.

Mai gli azzurri sono parsi così pronti, c'è stata anche la benedizione di re Diego, che spera nella nuova epifania azzurra capeggiata da Gonzalo Higuain. È il momento della tensione, dei sogni ma c'è il fischio di caricare troppo l'ambiente, di portare fuori giri gli uomini di Sarri. In questo momento serve tranquillità, consapevolezza, forza. Reina, Albiol, Hamsik, Higuain, vampioni nel pieno della maturità, devono tirare il gruppo, trasmettere carica a tutto il gruppo. Il Paradiso è dietro l'angolo, va solo colto, preso al volo...