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L'ex Pià: "Stravedo per un azzurro. ADL non capiva nulla di calcio, per fortuna c'era Marino..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 28 aprile 2016, 10:00Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

L'ex Pià: "Stravedo per un azzurro. ADL non capiva nulla di calcio, per fortuna c'era Marino..."

Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Punto Zero

Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Punto Zero: "Vedere il Napoli in Europa fa piacere, sono felice di aver fatto parte della storia azzurra. La tifoseria è tra le più belle d'Europa. La Juve detta legge da anni, ha una consapevolezza della propria forza sia mentale che fisica. Inoltre ha una rosa ampia, a differenza del Napoli: gli azzurri hanno bisogno di ricambi all'altezza.

A me piace da morire Insigne, stravedo per lui, mi rivedo in lui perché anche a me piace saltar l'uomo e fare giocate ad effetto. Si parla sempre di Higuain, che è tra i tre attaccanti più forti al mondo, ma anche Lorenzo può diventare tra gli esterni più forti in assoluto.

Hamsik? Si sapeva quand'era arrivato chi fosse. Appena arrivato era un ragazzino, col tempo è migliorato. Sapere che è lì fa piacere, è un ragazzo che se lo merita, è un professionista serio e gli auguro di poter raggiungere altri traguardi importanti in maglia azzurra. Se il Napoli gira, gira anche Hamsik, e viceversa. Se analizziamo le sue stagioni, Marek è sempre cresciuto, non si è mai fermato al netto di qualche momento di appannamento.

Jorginho merita gli Europei per il campionato suo e per quello del Napoli. Sarebbe un premio più che meritato, soprattutto ora che Marchisio è out. Inoltre è adatto al modulo di Conte. La mano di Sarri è stata devastante in fase difensiva. A Napoli ho vissuto solo momenti belli, tranne i playoff persi con l'Avellino. La promozione in A a Genova è stata stupenda. Ero in contatto con Zuniga, mi sento spesso con Cannavaro ed anche con Montervino: per me è come un fratello.

De Laurentiis? All'inizio, detto sinceramente, non capiva tanto di calcio, ma Marino era in gamba e lo ha aiutato tanto. Il presidente, però, ci ha sempre detto che voleva portare il Napoli in alto. Da brasiliano, la città partenopea mi manca tanto".