BUONANOTTE TUTTONAPOLI - 32: 'o Pipitone, la riscoperta di televideo e capitano, mio capitano

Roma chiama, Napoli risponde. Gli azzurri vincono 2-1 contro l'Atalanta e tengono il +2 sui giallorossi a 180' dalla fine della partita. Della partita, ma anche di Sarri che torna a parlare, del Leicester e di tanto altro trattiamo con il nostro "Buonanotte Tuttonapoli"

ANCORA TOTTI - Era cominciata male la serata del Napoli. La Roma al Marassi fatica tanto ma alla fine riesce a vincerla. Il Genoa ha messo tutto ciò che aveva ma dall'altra parte c'è ancora Francesco Totti che sta trascinando i giallorossi in affanno.

LA RISPOSTA DEL CAPITANO AL CAPITANO - Al San Paolo si arriva, così, con la Roma momentaneamente a +1. Prima della gara ci sono le celebrazioni per Marek Hamsik. L'altro capitano. Il nostro capitano che ha raggiunto le 400 presenze. Bruscolotti e Vinicio, la storia dei colori azzurri, lo omaggiano al centro del campo. Poi quando comincia la sfida mette in mostra la sua classe. La presenza numero 401 è esaltata da un'ottima prestazione: l'assist per l'1-0 è una perla. Poi ci riprova in almeno altre due occasioni e tenta anche il centro personale senza fortuna. Meriterebbe la copertina, ma anche nel giorno della sua celebrazione non riesce a guadagnarla. Ma ne siamo sicuri che ne sarà felice anche lui.

32: 'O PIPITONE - La copertina, anche stasera, è tutta per Gonzalo Higuain. Altri due gol decisivi. Da oggi in poi nella tombola natalizia non si dirà più "'o capitone" quando esce il 32 ma 'o pipitone. Anzi, no. Forse lo si dirà solo in tabaccheria questa settimana. Già settimana prossima 32 potrebbero essere pochi. All'Olimpico contro il Torino Higuain vorrà ancora aggiornare i suoi numeri. Solo con quelli si può ancora descriverlo, le parole sono finite da tempo.

LA PAROLA RITROVATA - Ne avevamo quasi dimenticato la voce. E' tornato a parlare Maurizio Sarri. Il Napoli ha finalmente chiuso la lunghissima parentesi del silenzio stampa. A due giornate dalla fine, il tecnico azzurro parla del duello con la Roma per il secondo posto: "Abbiamo un solo vantaggio: dipende da noi. Non è poco". Poche parole ma ben chiare. Si potrebbe decidere tutto contro il Torino. Poi si penserà al resto.

C'E' TEMPO PER IL RINNOVO - Il resto è per esempio il rinnovo di Maurizio Sarri. Ma anche il tecnico non ha voglia di parlarne: "Io e il presidente ci siamo visti un mese fa e abbiamo deciso di parlare del contratto alla fine della stagione". Capitolo chiuso.

LA RISCOPERTA DEL TELEVIDEO - La riconferma di Maurizio Sarri, che sarebbe stato assurdo non arrivasse, è giunta comunque già nel pomeriggio. Il club azzurro ha scelto una via strana per far sapere che il tecnico resterà. Il rinnovo non c'è stato ancora, ma il Napoli ha detto indirettamente che arriverà smentendo una notizia di Televideo secondo cui in caso di mancato arrivo al secondo posto, il tecnico bagnolese non sarebbe stato riconfermato. E così grazie al Napoli in tanti ricordano di nuovo l'esistenza del teletext della Rai. A segnalare la notizia alla dirigenza è stato probabilmente lo stesso Maurizio Sarri che tempo fa ammise di essere uno tra i pochi a consultarlo ancora. Anche il club azzurro fa la sua #operazioneNostalgia.

LA PUNTUALITA' DEL NAPOLI - Oggi sul sito del club azzurro c'erano anche altre due note: i complimenti al Crotone per la promozione in serie A e al Benevento per l'approdo in serie B. Gesto apprezzabile, peccato che siano arrivati con qualche giorno di troppo di ritardo, un era geologica negli anni dei social network.

LA SPERANZA DALL'INGHILTERRA - Tra qualche giorno, probabilmente, sul sito del Napoli troveremo anche i complimenti al suo ex tecnico Claudio Ranieri e al suo Leicester. Il mondo intero si sta stropicciando gli occhi dinanzi a ciò che è riuscito a fare il tecnico italiano con il suo piccolo club. All'inizio della stagione la sua squadra era una di quelle condannata a lottare punto su punto per mantenere la categoria. Invece ha vinto il campionato più competitivo d'Europa. Senza top-player, senza fatturati miliardari, solo con un gruppo di sognatori guidato da un allenatore che ha saputo metterli in campo. Un'impresa da epica sportiva. Ne leggeremo per decenni e ai nostri nipotini diremo: vinsero quel titolo per il pareggio tra Chelsea e Tottenham ma io quella partita non l'ho vista, c'era Higuain che ne segnava due all'Atalanta.