BUONANOTTE TUTTONAPOLI - Insigne, la nazionale e la memoria corta, la gara dell'anno e il tempismo degli agenti

IL TEMPISMO DEGLI AGENTI - "Tanti club importanti seguono Hysaj. E' felice a Napoli ma certe situazioni vanno riviste" ha detto l'agente di Hysaj. "Non farà un altro anno da comparsa, vuole continuità" ha detto quello di Valdifiori. Che poi sono la stessa persona: Mario Giuffredi. E non è certo l'unico agente che mette pressione al club. Il procuratore di Koulibaly, per citare uno di quelli che si esprime più frequentemente, ricorda spesso quanti club seguono il suo assistito. Non sindachiamo sul lavoro altrui, ma ci sono momenti e momenti. Siamo ormai a venerdì e ci avviciniamo sempre più alla sfida contro il Torino che sarà decisiva per il futuro del Napoli. Basta aspettare un paio di settimane e restare concentrati sul presente che sarà determinante per poter pianificare il mercato. Questione di tempismo, tutto qui. 

LA GARA DELL'ANNO - Già perchè tra il mercato e l'intervento a gamba tesa di Gargano sembra si sia perso il punto focale per gli azzurri: la gara contro il Torino. Il secondo posto è fondamentale per il progetto Napoli ed è lì ad un passo. Bisogna avere, perciò, la testa ben concentrata sull'obiettivo. Solo il Torino: a questo punto è diventata la gara dell'anno!

IL LAVORO NUOVO PER I METODISTI - Chi conosce bene il valore di questa gara è sicuramente Maurizio Sarri. Anche negli allenamenti è cambiato qualcosa. Il tecnico come ogni giovedì ha tenuto la sua doppia seduta di allenamento ma stavolta alla mattina non c'erano solo i difensori ma anche i due metodisti Jorginho e Valdifiori. Chissà che il tecnico non stia preparando qualche trappola per fermare le ripartenze granata. 

INSIGNE, LA NAZIONALE E LA MEMORIA CORTA - Insigne in ballottaggio per gli europei, addirittura con Giovinco e Belotti. Li abbiamo già letti questi titoli. Poi a Marzo Insigne dimostrò a tutti, Conte compreso, che sul campo era un tassello fondamentale per la nazionale. Ora siamo di nuovo al ballottaggio. Lo ribadiamo ancora una volta: questa Italia non può permettersi di rinunciare ad Insigne.