Magoni: "Higuain il più amato dopo Maradona. Giocatori come Vrsaljko possono colmare le lacune"

Oscar Magoni, ex giocatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Zero: “Tonelli credo sia il profilo più adatto perché conosce bene Sarri e può inserirsi subito nella nuova realtà. Essendo un giocatore in grande crescita avrà anche gli stimoli giusti per cominciare un'avventura affascinante ma anche tanto difficile. Per prendere un top player ci vogliono tantissimi soldi e non credo che il Napoli, come buona parte delle squadre italiane, possa fare un mercato all'insegna solo dei top player.

Vrsaliko è altro tassello ultile perché sulla destra, considerato anche il ruolo di Maggio, tutto da decifrare, il solo Hysaj non può reggere. Il giovane laterale del Sassuolo, tra l'altro, ha anche una buona esperienza a livello europeo e, ripeto, sarà un altro rinforzo importante. Si è sempre detto che il Napoli non ha una panchina adeguata e credo che questi giocatori possano colmare questa lacuna.

La società partenopea credo voglia mettere a disposizione di Sarri le giuste alternative per i titolari, per questo sono sicuro che se dovesse partire Valdifiori, come sembra, Giuntoli sicuramente ingaggerà un'alternativa per Jorginho. A proposito del regista azzurro, in questo momento, non vedo alternative in Nazionale, anche se Montolivo e Thiago Motta dovessero risolvere i loro problemi fisici. Forse Insigne potrebbe avere qualche problema, ma personalmente, non ne farei a meno, soprattutto dopo un campionato giocato ad altissimi livelli e credo che anche Conte la pensi alla stessa maniera. Higuain vuole giocare la Champions, la differenza economica è importante ma Napoli è un'altra cosa.

Dopo Maradona, il centravanti argentino credo sia il giocatore più amato dai tifosi azzurri. Non so se sia il centravanti più forte al mondo, sicuramente è uno che sposta gli equilibri e, altrettanto sicuramente, è tra i primi 3 al mondo.

Per esperienza e per conoscenza del nostro campionato Ventura è l'uomo giusto per la Nazionale anche se, da uomo di campo, dovrà abituarsi presto a non allenare”.