L'agronomo della Lega: "Al San Paolo situazione raccapricciante dopo il concerto di D'Alessio. Rovinati 3 anni di lavoro per un terreno 5 stelle. Ora i danni..."

L'agronomo della Lega calcio Giovanni Castelli ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli annunciando per domani un sopralluogo al San Paolo dopo i danni prodotti dal concerto di Gigi D'Alessio al terreno di gioco. Parole che riapriranno lo scontro tra De Laurentiis ed il Comune che organizza i concerti ed in vista anche della prima amichevole di agosto contro il Besiktas: "Il terreno di gioco del San Paolo era da cinque stelle, abbiamo perso tutte le cinque stelle del terreno di gioco del San Paolo. Le immagini sono così raccapriccianti che domani prendo un volo e vengo a Napoli per vedere cosa suggerire a chi ha fatto questo danno, perchè chi rompe deve anche pagare. Dalle foto si vedono danni non solo all'erba ma anche al terreno, vedo delle buche. Se fosse un problema solo di erba si potrebbe risolvere in tempi brevi con un po' di soldi. Ma anche su questo bisogna essere chiari. Con una rizolatura il prato esteticamente può sembrare lo stesso ma poi ci vuole tempo per rendere meglio. Il prato del San Paolo alla prima stagione era buono, alla seconda ottimo, alla terza eccellente. Se le condizioni sono queste dobbiamo ripartire da capo, come il gioco dell'oca bisogna ripartire dal via". 

Negli altri stadi accade lo stesso? "Si possono fare i concerti negli stadi ma bisogna fare le cose con senso e assenatamente. In questo caso non ci sono stati buoni comportamenti. Il prato è stato lasciato coperto per dieci giorni ed è successo un disastro, se si lascia coperto per un paio di giorni non succede niente. Al San Siro sono previsti 8 concerti e alla fine verrà rifatto completamente per migliaia e migliaia di euro dai concessari"