Tanti dubbi per Sarri: a Bergamo con almeno tre ballottaggi

Niente cali di tensione. Sin dalla conferenza stampa post-partita, dopo la vittoria col Benfica, Maurizio Sarri ha messo le cose in chiaro: bisogna tornare subito alla realtà, piedi per terra in vista dell'Atalanta. Il Napoli ha l'obiettivo di chiudere nel migliore dei modi questo tour de force, ma la vittoria straordinaria sul Benfica non deve portare a sottovalutare la sfida di Bergamo, campo storicamente ostico (due vittorie in sedici anni, nove successi in ben cinquanta precedenti), contro una squadra che sicuramente affronterà tatticamente la gara in modo completamente diverso da come avviene in Europa.

Maurizio Sarri non ha preso benissimo i due gol incassati nel finale, con la squadra che ha pagato un chiaro rilassamento e, dopo Chievo e Genoa, Reina vuole chiudere questo ciclo di gare non prendendo gol. In difesa è out Albiol e con Koulibaly ci sarà Maksimovic: positivo l'esordio del serbo mercoledì, catapultato all'esordio in azzurro ed in Champions dopo dieci minuti e senza neanche riscaldamento. A destra confermato Hysaj mentre a sinistra Strinic potrebbe far rifiatare Ghoulam.

I ballottaggi continuano a centrocampo ed in attacco. Hamsik è tra i più affaticati, Sarri difficilmente rinuncia al capitano, fondamentale nello sviluppo della manovra, e per questo stavolta Zielinski potrebbe agire con Allan nel terzetto con Jorginho. In attacco certi di una maglia Callejon ed Insigne, nella solita alternanza con Mertens, mentre Gabbiadini può spuntarla per partire dall'inizio contro la sua ex squadra. Milik potrebbe subentrare anche se è avanti nelle gerarchie.