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A gennaio mercato quasi mai determinante: da Santacroce a Regini, tutte le operazioni azzurreTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 28 dicembre 2016, 19:50Notizie
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net
fonte Fabio Tarantino per Il Roma

A gennaio mercato quasi mai determinante: da Santacroce a Regini, tutte le operazioni azzurre

Così scrive Il Roma

È mercato a tutti gli effetti perché si vende, si compra, si programma il futuro con lungimiranza proseguendo ciò che era già iniziato cinque mesi prima, anticipando ciò che sarà tra sette mesi, sfruttando l’occasione per rinforzare l’organico e continuare a vivere nel tempo senza farsi (quasi) mai cogliere impreparati. La sessione invernale di calciomercato è una scatola di opportunità che il Napoli, dunque De Laurentiis, ha sempre sfruttato e riempito a seconda delle circostanze. L'abitudine, dal suo arrivo ad oggi, è sempre stata quella di muoversi come fosse estate investendo cifre notevoli per calciatori non sempre forti e validi quanto il proprio valore economico consigliasse.



ERRORI. Non mancano errate valutazioni, operazioni apparentemente intelligenti ed invece sbagliate, frutto di consigli impropri o di intuizioni valide solo a metà. Nel gennaio del 2008, ad esempio, il Napoli cercò di ripetere l’affare Hamsik bussando alla porta del Brescia per Mannini e Santacroce, quindi volò in Argentina per bloccare un portiere di nome Navarro che si sarebbe poi rivelato un clamoroso flop. L’anno successivo fu un altro argentino, Datolo, a tradire le attese. Di lui si ricorda un giro di campo al fianco di De Laurentiis, il gol alla Juve e poco altro. Nel 2011, dopo un corteggiamento lungo un anno, il Napoli cede proprio Datolo all’Espanyol e, più conguaglio, riesce finalmente ad acquistare Victor Ruiz, elegante difensore spagnolo venduto sei mesi dopo al Valencia: piccola plusvalenza, null’altro. Nel 2012 sbarcò a Napoli il cileno Edu Vargas, un turbo potente e tecnico che in patria macinava chilometri e gol. In azzurro poche presenze, appena tre reti (in una sola partita) e l’etichetta di oggetto misterioso che dura ancora oggi, in giro per l’Europa, da un paese all’altro in cerca di fortuna (che trova solo in nazionale). Nel 2013 fu vincente solo a metà l’intuizione Rolando dal Porto mentre il giovane Radosevic, strappato a diversi club italiani, ha deluso le aspettative.

INTUIZIONI. Non solo errori basti pensare all’acquisto di Calaiò, Pià e Fontana nel 2005 e alla considerazione che quattro elementi della rosa attuale sono arrivati in inverno a cifre ragionevoli. Ghoulam e Jorginho sono stati acquistati nel gennaio del 2014, Strinic (a parametro zero) un anno dopo in compagnia di Gabbiadini, accolto da mille persone a 
Capodichino per qualità indubbie che ha espresso solo in parte. Rientrano tra le operazioni “intelligenti” di gennaio anche l’acquisto di Pazienza nel 2008 - divenuto poi pilastro del Napoli formato Europa di Mazzarri - Dossena nel 2010 (il Napoli aveva urgente bisogno di un terzino), Mascara nel 2011 ed anche Henrique nel 2014, utile per un anno e mezzo come jolly difensivo, autore di un gol straordinario a Catania. Chiosa finale per l’ultimo mercato invernale: gli arrivi di Grassi e Regini sono state intuizioni del presidente ma il primo non ha mai giocato ed il secondo ha raccolto appena pochi minuti nel finale contro il Frosinone. L’imminente arrivo di Pavoletti è l’indizio sul nuovo presente: Sarri e De Laurentiis viaggiano sulla stessa onda d’idee.