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Il sogno a Bilbao dura solo pochi minuti, poi l’incubo difesa riporta tutti alla realtàTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 28 agosto 2014, 11:40Rubriche
di Vincenzo Perrella
per Tuttonapoli.net

Il sogno a Bilbao dura solo pochi minuti, poi l’incubo difesa riporta tutti alla realtà

Non riesce il miracolo in Spagna. Il Napoli non sarà la terza forza italiana in Champions. Per la prima volta nella sua storia vi avrebbe partecipato per due anni di seguito. Ma ora ripartirà dall’Europa League.

~~Le dichiarazioni pre-gara di Ernesto Valverde (tecnico del Bilbao): “Non puntiamo allo 0-0. Vogliamo vincere e andare in Champions”. E quelle di Rafa Benitez: “Se non andiamo in Champions, non è una tragedia”. Due modi diversi di vedere la sfida che vale una stagione, che poi trovano riflessi anche in campo. L’Athletic è pimpante, combattivo, veloce di testa e di piede, cinico e fortunato. Il Napoli è molle, stipato nella sua metà campo, impreciso nei passaggi e nelle chiusure, incapace di gestire l’1-0 di Hamsik. Per il resto, la quarta in classifica di Spagna ha uno stadio nuovo da favola, la terza d’Italia no! Conta anche questo.

La scelta di Ghoulam al posto di Britos ha parzialmente stoppato le scorribande di Susaeta, mentre Gargano accanto a Jorginho sembra un pesce fuor d’acqua. Il centrocampo biancorosso blocca l’italo-brasiliano, cosicché Mikel Rico ed Iturraspe fanno a fette l’uruguaiano che però è nel complesso uno dei pochi a salvarsi, viste le sue potenzialità.

Tre mesi e mezzo di calciomercato prima della doppia sfida coi baschi hanno prodotto un secondo portiere (Andujar) che non giocherà mai, un difensore (Koulibaly) bravo ma inesperto, un attaccante (Michu) che già è sparito dai radar di Benitez ed un centrocampista (De Guzman) inutilizzabile nel playoff Champions e nella prima di campionato a Genova. A Bilbao, Britos entra nella ripresa al posto dell’infortunato Ghoulam e soffre troppo Susaeta. Inler non  gioca né all’andata, né al ritorno (vuoi vedere che sarà ceduto?). Dzemaili è ormai alle porte d’uscita di Castel Volturno. E Zuniga? Non è ritenuto OK fisicamente da Benitez. Ma se ha giocato i Mondiali. Come fa a non essere mai pronto per il Napoli? Inspiegabile. E Insigne? Entra una ventina di minuti ma sembra scarico come il resto della squadra. Troppe chiacchiere intorno a lui. Lasciamolo in pace. E Duvan Zapata? Lo cercano 7 squadre tra Serie A e resto d’Europa. Forse il Napoli farebbe bene a pensarci. E Pandev? Se qualcuno sa che fine ha fatto, lo dica, per favore. Infine, sono troppi 6 giocatori in scadenza nel 2015. Sanno che non rinnoveranno il contratto e che questo è il loro ultimo anno. Due di loro (gli improponibili Maggio e Britos) sono addirittura super utilizzati da Benitez.

Se l’anno scorso la fase difensiva azzurra era il punto dolente, si sapeva che sarebbe occorso intervenire fortemente sul mercato. Ebbene, a Bilbao si è visto che il tallone d’Achille del Napoli è rimasto tale. Aduriz ed Ibai Gomez ne hanno approfittato. Troppa fiducia o troppa presunzione da parte della società? Forse entrambe le cose. E ora Benitez che farà?  

Mancano pochi giorni a fine calciomercato. I soldi della Champions avrebbero prodotto qualche buon cambiamento (forse). Senza Champions cosa si farà? Dopo il gol di Hamsik, si prospettavano all’orizzonte Fellaini, Sandro, Leiva o qualche altro calibro di livello europeo. Man mano che Aduriz ed Ibai Gomez segnavano, all’orizzonte si avvicinava sempre più David Lopez Silva (dell’Espanyol). E sarà proprio lui il nuovo acquisto azzurro. Non un grande nome, dunque. Ma del resto, tutto il calciomercato del Napoli offre una sensazione sinistra: rispetto all’anno scorso, la rosa si è indebolita.