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tmw / napoli / Rubriche
Cosa ci si aspetta dal Napoli quest’annoTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
mercoledì 3 settembre 2014, 08:40Rubriche
di Vincenzo Perrella
per Tuttonapoli.net

Cosa ci si aspetta dal Napoli quest’anno

Da Genova un piccolo sorriso dopo la grande delusione Champions a Bilbao. Ma cosa ci si aspetta veramente da questa stagione azzurra, alla luce anche del calciomercato concluso?

Immaginate se fosse finita 1-1, dopo quella palla che ha traversato la linea di porta di Perin per intero ed è uscita. Chissà il bicchiere come sarebbe stato? Per fortuna De Guzman lo ha reso pieno! Almeno nel risultato. Già, perché dalla prima di campionato 2014-15 a Genova emergono ancora più ombre che luci per il Napoli di Benitez. I volti del tecnico e di alcuni calciatori, più volte inquadrati dalle telecamere durante la partita, ma anche nel post gara durante le interviste, erano colmi di tensione e di rassegnazione. Nella mente c’era ancora Bilbao. In quella di Benitez c’era anche un calciomercato fatto con la calcolatrice in mano.

Del resto si sa, il punto debole del Napoli dell’era De Laurentiis è il calciomercato. Passerà alla storia anche per questo. Diciamo la verità, il suo calciomercato è finito dopo l’acquisto di Michu, Koulibaly ed Andujar. Invece De Guzman e David Lopez, sono occasioni di mercato low cost (a basso costo). Non vogliamo dire che il loro valore sia basso. Tutt’altro. Ma Benitez aveva ancora Mascherano, Fellaini, Lucas e Kramer nei sogni, come quando stai con una donna e pensi ancora a colei che invece non sei riuscito a conquistare. Se ne farà una ragione? Per ora no. Chi è giunto dal mercato non è più forte di chi se n’è andato, ha solo caratteristiche diverse. Non è arrivato nessun campione. Nessuno di quelli promessi da De Laurentiis. Non aspettatevi risposte da lui, non ne darà. Per ora il suo nome riecheggia solo nei cori ostili dei tifosi azzurri. Eppure il bilancio del Napoli è fortemente in attivo, grazie anche al tesoretto che ogni anno si accumula e giace nelle casse azzurre. E allora perché tanta paura di spendere? Perché altri si indebitano mentre lui non rischia mai?

A Genova (così come col Bilbao) si sono viste ancora le carenze strutturali e caratteriali del Napoli 2013-2014. E a Benitez, ormai, non resta che far trascorrere l’ultimo anno sulla panchina azzurra. Il calciomercato non si fa come lo attua il Napoli. E lui lo sa. Ma come mai non si oppone? Ha messo le mani avanti su una possibile eliminazione dalla Champions. Non ci credeva nemmeno lui, perché non aveva tra le mani la squadra che voleva. Ma poi perché coi baschi si era precluso Zuniga ed Inler? Manovre di mercato in uscita andate male? Un giorno ce lo dirà. Del resto, il calciomercato è studiare ciò che serve, visionarlo, immaginarlo nella propria rosa, seguire una trattativa avendo l’alternativa pronta che abbia lo stesso valore, vuol dire star lontano da casa fino a che non si ha la firma sui contratti (non quelli stile Napoli da 50 pagine, però!). Il discorso vale soprattutto per il signor Bigon, esecutore fidato di De Laurentiis, ma poco reattivo, poco pronto a seguire l’evoluzione della trattativa, non insistente coi procuratori dei giocatori trattati, non autonomo nelle scelte, poco pratico nel comprare e ancor meno nel vendere. Gli tolgono la polpetta dal piatto quando vogliono. Forse sarebbe il caso di affiancarlo o avvicendarlo con un guru da calciomercato, alla Pantaleo Corvino, alla Pietro Lo Monaco… e sì, alla Walter Sabatini. Dal mercato si capisce se un club è ambizioso. E il Napoli lo è, ma a modo suo.

E ora cosa ci si aspetta per il futuro? Intanto si parte con 3 punti in campionato ottenuti in trasferta, sperando di ripetersi col Chievo in casa, prima di tuffarsi in Europa League. Gli altri due obiettivi sono la Supercoppa italiana e la Coppa Italia (detenuta dal Napoli). Non si sa dove arriverà questo Napoli, ma nessuno più dica che se non si vince non è una tragedia.