Koulibaly: "Vittoria importante, ora testa ad Udine. Sono felice qui, Benitez mi aiuta anche fuori dal campo. Il paragone con Thuram..."

Intervistato da Kiss Kiss Napoli, Kalidou Koulibaly ha parlato della vittoria ieri sullo Sparta Praga ma anche della prossima gara con l'Udinese e di diverse curiosità sul suo impatto con la realtà napoletana: "Era molto importante vincere in casa. Dopo il gol subito la gara si era complicata, ma poi col gol di Higuain abbiamo iniziato a giocare meglio. E' una stagione importante per il Napoli, molti giocatori sono andati ed altri sono arrivati, quindi serve un pò di tempo per recepire l'idea del tecnico".

Udinese-Napoli? "E' una gara molto importante, dobbiamo rifarci dopo il ko col Chievo. L'Udinese è una bella squadra, servirà una partita buona con un'idea di gioco chiara per vincere. Dobbiamo lavorare ancora di più in allenamento, per dimostrare che noi abbiamo i loro stessi obiettivi".

Albiol? "E' importante averlo al mio fianco. Ha vinto tanto, è un grande giocatore così come altri della squadra. Sto imparando molto, sto studiando il calcio italiano".

Tour de force, si gioca tantissimo. Siete pronti? "Sì, il mister ci ha parlato molto di queste partite e siamo pronti per affrontarle".

Rafa Benitez? "E' un grande cambiamento per me, in Italia bisogna essere pronti tatticamente. Per un difensore l'Italia è il massimo. L'ho visto a Genoa, se manchi un intervento per un secondo subito prendi gol. Il mister mi sta dando grande fiducia, mi ha aiutato ad entrare nella squadra così come i compagni, ed il mister mi aiuta anche nella vita a Napoli perchè è un nuovo paese per me".

Le differenze col Genk? "Qui il calcio è più veloce, bisogna essere concentrati sempre perchè si perdono le partite con un solo errore".

La nazionale? "Sono in un grande club, non penso alla nazionale, punto a fare bene con il Napoli"

Il paragone con Thuram? "Mi piace, lo ricordo a Francia '98. Mi piace la sua idea di calcio... tutti i difensori poi hanno fatto strada in Italia, qui si possono apprendere tante cose. Ricordo anche Fabio Cannavaro, napoletano e pallone d'oro".

La città? "Abito a Posillipo, posso vedere il mare tutto il giorno, sono felice della mia vita a Napoli".

Beniamino del San Paolo? "So che è grande club e devo dare il 100% per i tifosi, sono contento che piace il mio stile di gioco".

Parli già benissimo l'Italiano. "Lo studiai a scuola, ma dopo sono andato in Belgio. Quando sono arrivato, ho imparato l'italiano ascoltando gli altri".

Rapporto con i tifosi? "Mi piacciono molto, sono molto caldi, ci aiutano molto durante le partite. In Belgio non è così, è bello giocare con la pressione del pubblico".

Depressione dopo il ko col Chievo, ora tutti esaltati. Serve più equilibrio. "Il gruppo è unito e vuole dimostrare sul campo come ieri anche ad Udine e mercoledì prossimo".