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Benitez cambia rotta! Nervoso, teso, impreca a fine partite ed annulla i giorni di riposo: più rabbia e meno Tiki Taka
martedì 30 settembre 2014, 18:00L'Editoriale
di Massimo Sparnelli
per Tuttonapoli.net

Benitez cambia rotta! Nervoso, teso, impreca a fine partite ed annulla i giorni di riposo: più rabbia e meno Tiki Taka

Il primo atto di Rafa I. Nervoso, teso, che annulla un paio di giorni di riposo alla squadra. E impreca pure a fine partita, dopo i tre punti indispensabili contro il Sassuolo. Si è visto un nuovo Benitez, tra conferenza stampa pre match e la gara di Reggio Emilia. Forse una rondine non fa primavera. E lo spagnolo è filosoficamente contrario a una gestione elettrica, nervosa. Ma in alcuni momenti una scossa serve al Napoli svogliato, spesso distratto, apparso poco motivato in queste settimane. L'ha ammesso anche Benitez, l'uscita dal preliminare di Champions League contro l'Athletic Bilbao ha creato un corto circuito. Calciatori depressi, alcuni sulla via della fuga fermata in tempo, altri nervosi in campo, altri ancora in crisi di identità. Il successo con il Sassuolo è solo il primo passo per uscire dal tunnel. Ci sono tutti i presupposti: il Napoli, nonostante il mercato tardivo e senza risposte, è una squadra forte, almeno come l'anno passato. E il livello della Serie A non si è alzato, come molti addetti ai lavori continuano a sostenere.

Milanesi in crisi, Fiorentina spuntata: solo gli azzurri possono lanciarsi all'inseguimento di Juventus e Roma, per ora fuori portata. Ma siamo a fine settembre, il mese delle impressioni, anche delle illusioni. Manca tanto, troppo alla fine per pensare ai rinnovi contrattuali, all'eventuale addio del tecnico, di Gonzalo Higuain, di qualche altro pezzo grosso in azzurro. La stagione è da scrivere, giocare, se possibile colorare di Napoli. Ma Benitez deve continuare a tenere i suoi sotto la lente di ingrandimento. Sfortuna a parte, si è vista, soprattutto nelle partite in casa, una squadra scollegata, con poca voglia di correre, vincere. Senza furore agonistico. Ei calciatori devono seguire la guida tecnica, che nella passata stagione li ha condotti a un alto livello di gioco, a un trofeo, a un miglioramento individuale. Ora tocca, dopo la parentesi in Europa League, comunque da onorare al massimo, al Torino. Altri tre punti. Arriva ottobre. E la crisi di settembre sarà archiviata