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tmw / napoli / Le Interviste
Rambaudi: "Il Cagliari sta capendo Zeman, possono fare bene"TUTTO mercato WEB
domenica 23 novembre 2014, 07:30Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Rambaudi: "Il Cagliari sta capendo Zeman, possono fare bene"

L'ex calciatore e attuale allenatore dell'Astrea Roberto Rambaudi, ai microfoni di supremoboemo.it ha parlato del suo rapporto con il tecnico del Cagliari Zdenek Zeman: "I ricordi sono tanti. Siamo cresciuti insieme, lui come allenatore e noi come giocatori e anche come uomini. Ci siamo tolti tante soddisfazioni nel sacrificio e nel voler ottenere tutti insieme i risultati che abbiamo ottenuto. Sicuramente ha portato la cultura dello sport a 360 gradi, una mentalità offensiva per me vincente. La cultura del lavoro fisico nel calcio con una certa metodologia e quindi ha portato a livello mentale tante novità. Per me il Cagliari è una squadra che aveva bisogno di tempo per capire certi meccanismi ed ora che li ha capiti secondo me sta facendo bene sul piano del gioco anche se gli manca qualche punto in classifica. Non ha una rosa per competere per i primi posti, ma ha una rosa di buoni giocatori che con Zeman possono migliorare molto e che devono solo trovare una continuità di rendimento nell'arco dei 90 minuti.

- continua Rambaudi parlando del proprio presente - Non mi sento penalizzato perché avevo delle proposte, ma io non mi muovo se non posso fare calcio in una certa maniera. Io qui posso fare calcio, c'è cultura di sport, c'è una società e un direttore sportivo che hanno la mia stessa mentalità e quindi non mi sono mosso per questo. Anche perché poi nel calcio di oggi, nella mediocrità, allenano persone che portano sponsor o allena l'amico dell'amico del direttore sportivo e questo secondo me non è calcio. Ognuno fa quello che crede, io credo di farlo bene qua perché c'è unità di intenti con la società. Dobbiamo cercare di crearci il nostro calcio da soli, senza pensare al Sistema perché il Sistema non va. Se io vedo che nei settori giovanili, nelle Primavere, ci sono più stranieri che italiani, se io vedo che nell'Inter c'è un italiano su 11 in campo, se anche nella Lazio ci sono metà stranieri e metà italiani, vuol dire che ci sono tante cose che non vanno. Quando giocavamo noi c'erano in squadra 3-4 stranieri che facevano la differenza ma insieme agli italiani, oggi gli stranieri che nel campionato possono fare la differenza si possono contare sulle dita di due mani, gli altri sono a un livello normale come possono esserci tanti italiani, solo che agli italiani non si da il tempo di sbagliare mentre agli stranieri sì.".