Ogni gara ha il suo proverbio - ...Perseverare autem diabolicum

"Errare humanum est, perseverare autem diabolicum". L'adagio latino è perfetto per descrivere la prestazione azzurra contro il Cagliari ed in generale per il cammino del Napoli di Benitez. Sarà banale e ripetitivo parlare degli errori in difesa, ma d'altronde banali e ripetitivi sono le disattenzione che si commettono in fase difensiva. L'anno scorso quegli errori ci sono costati carissimi. Ci si aspettava una crescita sotto quel punto di vista che sarebbe stata decisiva per il salto di qualità. Ed invece dagli errori il Napoli non riesce ad imparare niente.

Perservera diabolicamente nelle sue disattenzioni difensive che rovinano tutto quanto di buono si riesce a costruire davanti. Erano tre partite che gli azzurri non subivano gol e tutti avevano sperato che fosse il segno di una cura finalmente giusta per la malattia azzurra. Ed invece contro la squadra di Zeman sono usciti fuori di nuovo tutti i problemi della retroguardia. Squadra spaccata in due, con gli attaccanti che non riescono ad aiutare la fase di non possesso. I disastri individuali della retroguardia, poi, hanno fatto il resto, rovinando prima il doppio vantaggio, poi il 3-2 di De Guzman. Urge presto una cura, ma ormai lo diciamo da due anni.