Il ritorno del Pipita, Rafa gongola e l’argentino prepara un 2015 indimenticabile

Il ritorno del re. Gonzalo Higuain non è mai banale, nel bene e nel male. È tornato decisivo dopo un mese di astinenza dal gol, facendolo in grande stile mettendosi alle spalle le critiche dovute al suo palese nervosismo e al suo deficitario score delle ultime settimane. Prima del match di Doha il Pipita non aveva mai segnato alla Juventus. In Supercoppa Italiana, invece, il riscatto. Per sé stesso e per la sua strepitosa carriera, ma soprattutto per vendicare lo scippo di Pechino 2012 e per regalare una nuova gioia al popolo napoletano.

DUE GOL PER TRASCINARE NAPOLI - Reti capolavoro quelle dell’ex Real Madrid, capace di acciuffare per due volte la Juventus quando la Vecchia Signora aveva già virtualmente messo in bacheca la Supercoppa. Al minuto 68 l’argentino ha deciso di mettere fine al suo letargo - con un preciso colpo di testa - che durava dallo scorso 23 novembre, al 118’ ha invece risolto una mischia in area bianconera con la zampata del campione. Già, perché Higuain resta un top-player con il compito di trascinare il Napoli. I gol ai bianconeri hanno permesso a Gonzalo di diventare il bomber in tutte le competizioni disputate finora dagli azzurri. Benitez l’ha più volte spronato in questi ultimi giorni, col Pipita che ha saputo attendere il momento giusto per non tradire le aspettative del suo allenatore e di un intero popolo. Due gol per ambire a un 2015 da assoluto protagonista, per proseguire il rendimento dell’anno ormai vicino alla conclusione che lo ha visto impegnato anche nella finale della Coppa del mondo disputata in Brasile.

RAFA SI AFFIDA AL PIPITA PER LA SECONDA PARTE DI STAGIONE - "Deve capire che è il giocatore più importante per noi. Deve essere la nostra bandiera", disse Benitez non più tardi di dieci giorni fa. Detto, fatto. Benitez gongola pensando ai prossimi impegni in quanto Higuain ha preso alla lettera l’invito del manager spagnolo, abbattendo la Juventus prima di riposarsi e ricaricare le batterie durante le vacanze di Natale. Ora la festa per la Supercoppa, poi l’obiettivo terzo posto senza trascurare le coppe. La Coppa Italia e l’Europa League – a prescindere dal terzo posto – restano competizioni sulle quali puntare entro maggio: Rafa ha appena conquistato la decima coppa nel corso della sua carriera, l’allenatore madrileno deve però prendere spunto da una frase pronunciata qualche giorno fa da Florentino Perez. Il presidente del Real Madrid ha dichiarato: “La Decima Champions League ci obbliga a vincere l’undicesima”. Maggio, d’altronde, non è così lontano. I napoletani hanno voglia di festeggiare un altro successo tra le strade della città, Higuain non può che essere il vero artefice di una nuova lunga e indimenticabile notte azzurra.