Cronache del sorteggio tra i tifosi: niente derby fratricida, mentre Dudek vendica Rafa. Spuntano i russi, tutti soldi e cattiveria...

Ore 13. Una parte della città si ferma. Tra i tifosi azzurri sparsi nel mondo, tra lavoro, studio o altre faccende un piccolo pensiero vola a Nyon. C'è il sorteggio d'Europa League, c'è da scoprire chi vestirà le vesti di guastafeste intenzionato a mettere i bastoni tra le ruote al cammino europeo della squadra di Benitez. C'è chi lo segue su internet, diciamo pure su Tuttonapoli, e chi invece trova il modo di guardare il sorteggio in diretta televisima o streaming. A vestire i panni della dea bendata - con la barba, ma non si può avere tutto - c'è quel Dudek che a Rafa Benitez fa venire i brividi anche più di Irina Shayk con il vestito indossato alla notte degli Oscar. L'ex portiere del Liverpool rievoca allo spagnolo la magica notte di Instanbul e l'incredibile rimonta nella finale di Champions League contro il Milan. Certo che Irina...

Niente distrazioni, però. C'è il sorteggio. Dudek dice che il Napoli di Benitez sta giocando bene - sgrat, sgrat - e che l'esperienza del tecnico potrebbe essere importante. Risgrat. Arrivano le palline, che girano veloci come i pensieri ed i sogni dei tifosi azzurri. Al bar dello sport, ormai anche virtuale e globale, si sprecano i commenti e le previsioni. C'è chi, masoschista, vorrebbe incontrare una squadra italiana. Magari il Torino, o la Roma per un nuovo capitolo di una sfida ormai accesissima. Con quello che accade nella capitale di questi tempi, meglio sperare che il sorteggio non incroci i destini di due tifoserie ai ferri corti. Altri fantasticano sul viaggio in Olanda e l'affascinante sfida all'Ajax. C'è chi teme il Wolfsburg, chi vorrebbe farsi un viaggetto a Villarreal per rivivere quella magica notte del 7 dicembre 2011 che regalo al Napoli l'accesso agli ottavi di Champions League. Speranze che si confondo, prima che le palline inizino a girare. Nel senso letterale.

PRIMA ESTRAZIONE - Dudek mescola, c'è da scegliere l'avversario della Dinamo Kiev - unica fase pilotata per evitare l'incrocio con il Dnipro, tira una brutta aria da quelle parti purtroppo - ed l'ex Reds estrae i lnome dell'Everton. Non male, pensano i tifosi azzurri. 

SECONDA ESTRAZIONE - Arriva l'altra estrazione. Per il Dnipro c'è l'Ajax. Niente da fare per tutti i figli dei fuori. Il furgoncino Hippie reduce da Woodstock resterà chiuso in parcheggio anche questa volta. 

TERZA ESTRAZIONE  - SI pesca lo Zenit. Si proprio quello, dell'incredibile Hulk, si dicono  i tifosi. Quello che ha tanti soldi, ma idee chiare. Meglio evitarlo, però. Detto, fatto. Per i russi c'è il Torino. 

QUARTA ESTRAZIONE - Fermi tutti. Dudek pesca il Wolfsburg! Quello che ha bastonato niente di meno che il Bayern Monaco nelle settimane scorse! Quelli che guidano macchine affidabili ed hanno trovato in Dost un bomber implacabile. Poi, geneticamente, noi con i tedeschi non ci andiamo mica tanto d'accordo. "Sempre con questo dito puntato", come diceva il grande Massimo. Dudek si conferma amuleto di Rafa. Per i teutonici c'è l'Inter - quella che ha trattato male Benitez - e sembra quasi una rivincita dell'ex fedelissimo del tecnico spagnolo. Una vendetta servita fredda insomma.

QUINTA ESTRAZIONE  - Salvatore, al bar dello sport virtuale, inizia a chiedersi. "Ma il Napoli lo hanno messo, si?". Dubbio legittimo, di questi tempo dove si fregano davvero tutto anche questi con giacca e cravatta. Prima squadra estratta: Villarreal e la mente vola subito a quella magica notte. C'è Inler che esulta, Marek che la chiude. Nemmeno il tempo di sognare che arriva la sentenza: Siviglia. Ancora niente Napoli.

SESTA ESTRAZIONE - I catastrofisti adesso sono giunti al livello estremo. "Come sempre peschiamo la squadra più forte. Il Real Madrid!". Vagli a spiegare che il Real non c'è. Tra chiacchiere ed attesa arriva il fulmina. Dudek legge: "Napoli". Il battito sale, perchè un sorteggio, che sia per la tombola a Natale o per un ottavo di Europa League,  fa sempre questo effetto. Dudek pesca: Dinamo Mosca. Secondi lunghissimi per mandare al cervello l'impulso e ricevere la prima sensazione. Buono? Negativo? Buono no? Eh si, c'era di peggio. Ma pure di meglio però!. Storie solite di ogni sorteggio. Nel silenzio, dopo aver elaborato, arrivano le parole profetiche del personaggio cult della fortunata serie "Gomorra". I russi! Quelli lì! Quelli tutti soldi e cattiveria! Un giusto monito per prendere l'incontro con le pinze. 

Delle estrazioni sette ed otto, a dirla tutta, ai tifosi azzurri importa poco. C'è un bel derby italiano tra Fiorentina e Roma, ma le testa è già volata in Russia. C'è questa Dinamo, tra calciatori impronunciabili ed una trasferta proverbialmente ostica. Dudek può tornare a casa. Il sorteggio è finito. Sono invece aperti i dibattiti: ma ci è andata bene o ci è andata male?