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tmw / napoli / L'Editoriale
La frontiera russa e l'effetto San Mames sul Toro: un passo alla volta nel "patto di ferro" per tenere aperta la bacheca dei trofei...
sabato 28 febbraio 2015, 16:10L'Editoriale
di Silver Mele
per Tuttonapoli.net

La frontiera russa e l'effetto San Mames sul Toro: un passo alla volta nel "patto di ferro" per tenere aperta la bacheca dei trofei...

La frontiera da superare in direzione dei quarti di Europa League è quella russa. Toccherà dunque a Napoli e Torino, avversarie domenica sera in campionato, palleggiarsi Dinamo Mosca e Zenit San Pietroburgo, ossia le corazzate dell'est con giocatori coperti d'oro e maxi ingaggi. Pensare alla minaccia scampata del Wolfsburg, a quella inglese dell'Everton, o ai derby pericolosi con Roma e Fiorentina dribblati potrebbe far tirare un sospiro di sollievo. Ma attenzione perchè la Dinamo Mosca, che in campionato tallona il secondo posto dei cugini del CSKA, in Europa si è dimostrata finora rullo compressore. Sei vittorie su sei nel girone con PSV, Estoril e Panathinaikos, quindi il 3-1 all'Anderlecht nel ritorno dei sedicesimi dopo lo 0-0 in Belgio. Una formazione, quella di Cherchesov che gioca con il 4-2-3-1 e due stranieri di grande qualità sugli esterni come Valbuena e Dzudzsak ed il russo Kokorin davanti, capocannoniere insieme al compagno di reparto Kuranyi.

Dietro tanto fisico con Hubocan e Samba al centro, l'esperienza di Zhirkov sull'out mancino di difesa. Ci sarà da sfruttare subito il fattore San Paolo nella gara d'andata, per evitare di irrigidirsi nel ritorno moscovita del 19 marzo, come accadde a Maradona e compagni contro lo Spartak nell'anno della seconda Coppa dei Campioni giocata. Appreso il proprio destino europeo il Napoli può ora concentrarsi sul campionato e la sfida in casa del Toro può davvero rappresentare uno spartiacque. I granata godono di gran salute, sfiorano con i 16 punti del girone di ritorno i 18 di marca azzurra, davanti alla propria gente non perdono da cinque partite: in buona sostanza tornare da Torino con un risultato positivo rafforzerebbe i segnali che da tempo il gruppo di Benitez lancia alla Roma, titolare un po' affaticata della piazza d'onore. L'effetto San Mames fu devastante per il Napoli, potrebbe finire per moltiplicare le forze dei granata dopo l'impresa firmata con l'ultimo sigillo di Darmian. Insomma, niente calcoli e spazio al miglior Napoli, gestito da Benitez attraverso una sapiente rotazione che anche tra i calciatori è divenuta teoria validissima. Essere così prepotentemente in corsa su tutti i fronti, perchè l'ambizione allo scudetto poteva rappresentare soltanto il sogno di mezza estate, è lo stimolo più grande alla condivisione di un progetto che non intende chiudere le ante alla bacheca dei trofei.