Parma, il sindaco attacca: "Manenti non è serio, in Italia non ha un euro"

A SkySport parla il sindaco di Parma Federico Pizzarotti: "La vicenda dell'auto (sequestrata per multe non pagate, ndr) chiarisce ancora di più la serietà di Manenti come interlocutore. Ho chiesto di portare i libri in tribunale per trovare una soluzione ponte fino a giugno e poi trovare nuove proprietà. Lui però è convinto di risolvere tutto. Io però credo che il 19 marzo interverrà il tribunale. Serve una soluzione condivisa con FIGC e Lega che si prendano le loro responsabilità. Mi aspetto risorse dalla Lega, con la loro volontà di aiutarci. L'origine dei soldi di Manenti? Non abbiamo chiarezza su questo punto. Non bastano i soldi, serve anche sapere da dove arrivano. In italia Manenti non ha neanche un euro. Lui dice che non sono problemi nostri, ma la realtà è diversa. Penso che servirà indagare per capire da dove arrivano questi soldi, sempre che ci siano.

La ripartenza dalla Serie D? In queste due settimane gli interessamenti ci sono stati, ma è prematuro fare nomi. In ogni caso non vogliamo personaggi non chiari. E' prematuro. Il passaggio dal Tribunale è la soluzione migliore. Umanamente, lo sconforto dopo questa riunione surreale è molto. Dobbiamo lavorare per portare a casa il risultato di salvare il salvabile; è stato un meeting con una persona che sfuggiva alle domande. Ci sentiamo presi in giro, adesso l'importante è lavorare sul futuro, ci sarà tempo per fare della dietrologia. Da una parte c'è rabbia rispetto a Manenti, pero rispetto all'incontro avuto ai tifosi c'era voglia di ripartire e di una linea comune da seguire. Non vedo l'ora di vedermi già da martedì con Tommasi per trovare una soluzione da portare a Lega Calcio e Figc, ci lavoriamo sopra per raggiungere l'obiettivo. Non penso ci sia la volontà da parte di Ghirardi di rimettere piede in questa situazione, dobbiamo fare tutto in autonomia".