Altro che moduli e polemiche, Hamsik vola verso la sua miglior stagione: il record di gol è a un passo

Una delle critiche più frequenti nei confronti di Rafa Benitez è relativa al rendimento di Marek Hamsik: secondo molti, infatti, il modulo dello spagnolo poco si adatterebbe alle caratteristiche dello slovacco, svilito ed umiliato dalle imposizioni tattiche dell’ex Liverpool. Su queste colonne avevamo già parlato mesi fa di quanto questa tesi fosse errata (clicca qui per leggere): definire un calciatore col talento di Hamsik buono solo per un 3-5-2 con un atteggiamento difensivo e quindi votato al contropiede è un insulto. Il capitano azzurro ha tutto: visione di gioco, tiro dalla distanza, colpo di testa, capacità di inserimento ed è un assistman coi fiocchi. Una supposizione del genere era offensiva sia nei suoi confronti che di quelli di Benitez ed il tempo, ancora una volta, è stato galantuomo.

I numeri parlano chiaro: con 11 gol ed 11 assist già realizzati, per Hamsik quella in corso potrebbe essere la miglior stagione all’ombra del Vesuvio. Il suo record di reti, infatti, appartiene al 2010/2011 (13), ed è facilmente superabile se consideriamo che mancano ancora otto giornate di campionato al termine della stagione, più il cammino in Europa League che potrebbe riservare altre sorprese. Dal punto di vista degli assist, invece, lo slovacco ha già cifre migliori di cinque stagioni delle sue otto partenopee: delle due restanti, oltre a quella in corso, una è destinata ad essere battuta (2011/12, 11 assist) mentre l’altra resta irraggiungibile. Nel 2012/13 Marek realizzò ben 21 passaggi vincenti, andando a segno però 11 volte, altro dato che sarà sicuramente superato quest'anno.

Perchè, quindi, continuare a parlare di un Hamsik inutile o poco valorizzato? I motivi sono molteplici. C’è chi, pur di attaccare il tecnico azzurro, è disposto a negare anche l’evidenza sottolineata dai dati. Altri, invece, pretendono dallo slovacco sempre di più ed appaiono eternamente insoddisfatti. Un atteggiamento, purtroppo, destinato spesso dalla piazza partenopea ai suoi figli prediletti (Cannavaro ed Insigne ne sanno qualcosa).

Gli stessi Benitez ed Hamsik, dal canto loro, sembrano rimasti impassibili di fronte alle chiacchiere riguardanti questo argomento. Il tecnico si è dichiarato sempre soddisfatto del suo capitano, che qualche volta scivola in panchina come capita a tutti seguendo i ferrei paletti del turnover. E nei match che contano, inutile farne l’elenco, Marek c’è sempre. Il ragazzo, candidamente, ha ammesso in più occasioni di non comprendere le critiche nei confronti del suo rendimento, che lui reputa soddisfacente. La crisi dell’anno scorso, è ormai chiaro, fu causata dal brutto infortunio che lo colpì a novembre 2013. Prima di farsi male, non a caso, era risuscito a segnare 6 reti in 11 presenze in Serie A. Uno score invidiabile.

Dati alla mano, quindi, il Marek Hamsik che stiamo apprezzando in questa stagione potrebbe essere il migliore di tutti quelli che hanno vestito l’azzurro. Una soddisfazione sia per il ragazzo, che nell'annata passata ha sofferto tantissimo il suo primo infortunio grave in carriera, che per Benitez, accusato ingiustamente di dilapidare un patrimonio del club di De Laurentiis. Con il record di gol ad un passo, forse, certe dicerie cesseranno finalmente di esistere. Meglio tardi che mai.