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"Ci vorrebbero 11 Gargano": ad maiora Mota, al di là della playstationTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 4 luglio 2015, 08:30Zoom
di Dario De Martino
per Tuttonapoli.net

"Ci vorrebbero 11 Gargano": ad maiora Mota, al di là della playstation

"Ci vorrebbero 11 Gargano". Lo abbiamo detto tante volte in questi otto anni. Lo abbiamo detto tutte quelle volte in cui il Napoli soffriva, tutte quelle volte che gli azzurri non sembravano aver il mordente giusto per arrivare alla vittoria, tutte quelle volte in cui vedevamo soltanto lui, Walter Gargano, correre per quattro, lottare su ogni palla, dare cuore e polmoni a disposizione della causa azzurra. E' arrivata ieri l'ufficialità dell'addio del "Mota", che dopo otto anni lascia l'Italia e va in Messico per una nuova avventura. 

Era il ferragosto del 2007. Il Napoli appena promosso in Serie A si giocava il primo turno di Coppa Italia contro il Cesena. Era il giorno in cui Walter Gargano vestì per la prima volta la casacca azzurra. La squadra di Reja vinse 4-0 e iniziò un nuovo ciclo: oltre a lui, esordirono con il Napoli anche Marek Hamsik (che diventerà suo cognato) ed Ezequiel Lavezzi. Di lì in poi altre 234 presenze, 4 gol e tanto tanto sudore speso per i colori azzurri. Da Reja a Benitez passando per Donadoni e Mazzarri, nessuno ha rinunciato a lui. Per cinque anni è stato protagonista: dalle prime vittorie nell'anno del ritorno in A fino alla marcia trionfale verso la Champions League e l'anno dopo al "girone di ferro" e l'eliminazione con il Chalsea. Ed ancora, la vittoria in Coppa Italia (vissuta da tifoso perchè squalificato) e il furto a Pechino in Supercoppa. Gargano è stato protagonista di tutti questi momenti, e di tutte le altre tappe di avvicinamento. Giornate che fanno parte della storia del Napoli, così come ne fa parte Gargano. Dopo cinque anni d'amore con la piazza partenopea, però, arrivò la crisi. Walter decise di andar via, e partì per Milano in prestito con diritto di riscatto.

"Da piccolo ho sempre tifato l'Inter, perchè giocando alla PlayStation sceglievo l'Inter per i grandi calciatori". Queste le parole di Walter appena approdato in nerazzurro. Quelle parole che proprio non andarono giù alla piazza di Napoli dopo cinque anni in cui l'aveva osannato. Quelle parole che la stessa piazza gli ha rinfacciato come una donna tradita, quando due anni dopo è tornato all'ombra del Vesuvio. Ma Gargano ci ha saputi riconquistare in poco tempo. Con le stesse armi con cui ci aveva conquistati otto anni fa: sudore, fatica e tanto tanto impegno per la maglia azzurra. Così anche quest'anno, tante volte come sin dall'inizio della sua carriera napoletana, ci siamo ritrovati a dire: "ci vorrebbero 11 Gargano". Ora non potremo dirlo più, ma nei ricordi dei napoletani ci sarà sempre spazio per le l'impegno che hai profuso per l'azzurro, al di là della playstation.