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Roma, Spalletti in conferenza: "Più rigori di Inter e Napoli? Gli allenatori parlano di noi, sembra un lavoro ad hoc..."TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 25 febbraio 2017, 14:30Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Roma, Spalletti in conferenza: "Più rigori di Inter e Napoli? Gli allenatori parlano di noi, sembra un lavoro ad hoc..."

È tempo di big match per la Roma, che dopo aver superato i sedicesimi di finale di Europa League può tornare a pensare al campionato. In questo turno numero 26 sarà l'Inter di Stefano Pioli l'avversario (stadio 'Meazza', kick-off alle 20.45), in uno scontro diretto importantissimo per le zone alte della classifica.

Come ogni giornata di vigilia, il tecnico giallorosso Luciano Spalletti si presenta in conferenza stampa, con le sue considerazioni riprese da TuttoMercatoWeb.

Con la gara contro l'Inter inizia un periodo di 'fuoco': ha pensato a qualcosa di particolare?
"Guardando il calendario sembra un periodo molto intenso, ma conviene pensare a una sola gara per volta. Poi valuteremo man mano tutto quanto pensando poi a quella successiva. Sicuramente non cadremmo nel 'tranello' del 'una partita è più facile rispetto all'altra'. Sono tutte difficili".

Quanto c'è di Pioli nella crescita dell'Inter?
"Non saprei. Pioli è un ottimo allenatore, lo sanno tutti nel mondo del calcio. Ha trovato i giusti equilibri e cambiato qualcosa a livello tattico, con tre centrali di difesa e una punta centrale. Mancherà Miranda, ma ha tante soluzioni. L'Inter è forte e vince da tanto. Noi, però, siamo pronti ad affrontare una squadra vincente come quella nerazzurra".

Si può dire che 9 giocatori della squadra sono intoccabili?
"Ci sono stati vari infortuni, forse alcuni calciatori non sono stati messi nelle migliori condizioni da parte mia per esprimersi. Contro il Villarreal, nella ripresa, è stata un'altra partita. Ci sarà bisogno di tutti".

Qual è la condizione di Manolas?
"Sta bene e giocherà".

Dopo lo stadio la Roma sembra destinata a crescere.
"Io mi sono sempre impegnato per farvi capire cosa è vero e cosa è falso. Tutti tengono alla Roma, servono i risultati. Senza questi cambia ogni prospettiva. Dobbiamo trattenere i giocatori forti, con loro possiamo confrontarci con le altri grandi d'Europa. Per quanto mi riguarda, non ho più nulla da dire. Parleremo con la società. Lo stadio è un traguardo straordinario. Quando una personalità come il sindaco si adopera in un confronto del genere, riuscendo poi a trovare la soddisfazione di tutti, vuol dire che ha lavorato al meglio, ha fatto il massimo. Tutto questo porta forza all'intera città, è una soluzione corretta. Conosco Baldissoni molto bene e mi aspettavo disponibilità da parte del sindaco, quindi voglio fare a tutti i complimenti. Tempistiche? Non saprei, 3-4-5 anni. Non conosco i dettagli".

Gli out esterni potrebbero rappresentare la chiave della partita: ha chiesto qualcosa di particolare a Peres ed Emerson?
"Candreva e Perisic sono forti, ma credo che Peres avrà a che fare maggiormente con D'Ambrosio. Sarà un duello 'uomo contro uomo' su tutto il campo. Questi sono duelli importanti, ma non sono gli unici. L'Inter ha una squadra con grandi nomi, con tanta qualità".

La Roma ha avuto ben più di rigori rispetto a Inter e Napoli.
"Sembra sia stato fatto un lavoro ad hoc per questo. Vedremo in futuro. L'anno scorso abbiamo usufruito di un solo rigore, ma nessuno di noi ha parlato. Gli allenatori bravi fanno così, noi che non lo siamo rimaniamo in silenzio".

Cosa manca per fare il salto di qualità anche in Europa? Vuole suggerire qualcosa ai suoi dirigenti?
"No, ci sono grandi professionista in società. A livello tecnico, invece, siamo dentro all'Europa League e siamo in corsa. La nostra è una rosa forte, abbiamo fatto acquisti importanti. I giocatori sono grandi professionista e la società ha lavorato benissimo, scegliendo gli uomini giusti. Vogliamo dar seguito al lavoro di questi anni. I tifosi della Roma possono stare tranquilli, lo stadio lo dimostra".