90 giorni senza l’azzurro. Ora può tornare?

Che Napoli sia una città scaramantica non lo scopre nessuno. Che la SSC Napoli sia una società nella quale, tra De Laurentiis e Sarri, la scaramanzia abbia una certa importanza, nemmeno. Premesso ciò, era assolutamente prevedibile che, grazie alla striscia di risultati estremamente positivi coincisi con il cambio cromatico nella divisa, la maglia azzurra venisse riposta in soffitta.

Dopo il cocente ko interno con l’Atalanta, che ha fatto seguito a quello col Real Madrid al Bernabeu (dove i partenopei erano in nero), forse però è giunto il momento di rivedere in campo il colore sociale del club, quello che i tifosi non hanno mai smesso di vestire. Sono ben 16 le gare consecutive senza indossare la prima maglia: dopo il pari interno col Sassuolo (ben 90 giorni fa!), infatti, la società optò per indossare sempre la divisa bianca in campionato e sempre quella nera nelle coppe.

I risultati, in questo periodo, sono stati lusinghieri: ben 12 vittorie, 2 pareggi e solo le due citate sconfitte. La scelta venne dall’alto, come svelò lo stesso Sarri dopo la trionfale gara con l’Inter: “Non lo so il motivo, penso abbia deciso il presidente ma non vorrei dire una cosa inesatta – disse a Sky - Sono arrivato negli spogliatoi e c’erano le maglie bianche. Non ho opposto resistenza perché in casa non vincevamo da un pò, fossimo stati reduci da vittorie avrei opposto grande resistenza”.  

La rinuncia all’azzurro non è una novità nelle ultime stagioni: nella prima annata di Rafa Benitez ci fu il “periodo in giallo”, mentre nella seconda i partenopei erano perennemente jeansati. In vista delle prestigiosissime sfide contro Juve, Roma e Real, però, e considerando che l’incantesimo della maglia bianca sembra essersi spezzato, l’appello che hanno già lanciato tantissimi tifosi sui social network crediamo sia più che condivisibile: “ridateci la maglia azzurra”. Rivederla proprio allo Stadium dopo oltre 90 giorni di astinenza, avrebbe anche un certo fascino...