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tmw / napoli / Le Interviste
Biasin: "Senza il gioco di Sarri il Napoli avrebbe meno punti, non ha gli elementi per giocare come la Juve"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 25 aprile 2017, 10:10Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Biasin: "Senza il gioco di Sarri il Napoli avrebbe meno punti, non ha gli elementi per giocare come la Juve"

Cosi a Tmw

Fabrizio Biasin, collega di Libero, ha parlato anche del Napoli ai microfoni di Tuttomercatoweb: "Chi dice che il Napoli avrebbe più punti se giocasse un calcio meno bello ma più pragmatico mente sapendo di mentire. È un ragionamento che va oltre il mezzo passo falso con il Sassuolo. La differenza della squadra partenopea è proprio il gioco che le ha donato Sarri (selezionato tra i 50 migliori allenatori al mondo dall'Equipe), non avesse quest'arma a disposizione avrebbe certamente molti punti in meno. Il Napoli non può giocare come la Juventus perché non ha quel tipo di giocatori, Insigne non è Mandzukic come Albiol non è Bonucci e così via, ci sono qualità profondamente diverse nelle due squadre e i rispettivi allenatori sono abili nell'assecondarle in modi altrettanti differenti ma aderenti all'una e all'altra. Ultimamente si sta perdendo la percezione del lavoro straordinario di Sarri, che ha portato il Napoli al massimo delle sue potenzialità già l'anno scorso, e quest'anno l'ha confermato su quel livello senza Higuain e, di fatto, senza il suo sostituto Milik: era un'impresa tutt'altro che scontata.

Ora il Napoli deve decidere cosa vuol fare da grande, come ha fatto intendere lo stesso Sarri: può “accontentarsi” di questa dimensione, con il rischio che le altre squadre (le milanesi?) nel frattempo la raggiungano, oppure può ambire al salto di qualità definitivo per provare a raggiungere la Juve. Detto che giocare meglio di così è impossibile, il gap deve essere colmato a livello di società, e quindi migliorandone tutti gli aspetti (compreso quello economico), e a livello di rosa, ovvero inserendo quei tre-quattro giocatori davvero “superiori” alla già ottima media degli azzurri. Serve gente che ha già vinto e che quindi sa trascinare la squadra nelle partite e nei momenti difficili, per intenderci servono i Khedira, i Mandzukic, i Dani Alves che negli ultimi anni si è assicurata la Juve, spendendo tra l'altro cifre nulle (il tedesco e il brasiliano sono arrivati a parametro zero, ma con uno stipendio “adeguato” al loro blasone) o ragionevoli. Il Napoli ha già abbastanza giovani da far crescere che con ogni probabilità diventeranno giocatori straordinari, ora servono i grandi campioni: tocca a De Laurentiis, eventualmente, convincersi di questa esigenza.
Prima della buonanotte, come promesso, ecco la mini-guida tascabile al Monaco di Jardim, prossimo avversario della Juve in Champions, scritta a suo tempo su “Il Senso del Gol”.