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tmw / napoli / Le Interviste
Chiariello: "Gasperini ha capito che nel calcio di oggi serve intensità, ciò che manca al Napoli"
venerdì 10 maggio 2024, 22:00Le Interviste
di Antonio Noto
per Tuttonapoli.net

Chiariello: "Gasperini ha capito che nel calcio di oggi serve intensità, ciò che manca al Napoli"

Nel corso di 'Un Calcio alla Radio' su Radio Napoli Centrale, il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto col suo editoriale.

Nel corso di 'Un Calcio alla Radio' su Radio Napoli Centrale, il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto col suo editoriale: "La situazione delle italiane in coppe dice un dato certo e una serie di ipotesi. Come la giri e la volti ci saranno minimo 8 italiane nelle coppe europee. Quest’anno la vittoria del ranking europeo ci ha dato la quinta qualificata alla Champions, l’anno prossimo si ripartirà da zero.

Quattro scenari. Il primo dove si vincono Europa League e Conference, secondo dove si vince l’Europa League e si perde la Conference, il terzo dove si perde l’Europa League e si vince la Conference ed infinte l’ultimo scenario dove si perdono entrambe le coppe. In tutti e quattro gli scenari sono otto squadre sicure le italiane ad andare in Europa. Nello scenario più sfavorevole, quello forse più probabile, cinque squadre vanno in Champions, due in Europa League e l’ottavo posto del Napoli attuale darebbe l’accesso alla Conference. L’ottavo posto vuol dire Conference in ogni scenario. Se l’Atalanta vince l’Europa League e la Fiorentina perde la Conference, vanno sei squadre in Champions, la settima (Lazio) in Europa League e l’ottava (Napoli) in Conference. Se invece l’Atalanta perde in finale e la Fiorentina vince la Conference, resta tutto invariato ma aumentano i posti in Europa League: sesta, settima più la Fiorentina. Se invece le due italiane vincono le finali avremo nove squadre nelle coppe: 6 in Champions, due in Europa League (settima e Fiorentina) e l’ottava va sempre a fare la Conference. L’amarezza sale e monta in maniere esponenziale, perché abbiamo visto che in un mondo o nell’altro il Napoli nella posizione attuale se riesce a difenderlo, col nono posto non va in nessuna coppa, entra in Conference League.

A questo punto un’immagine ci viene negli occhi. Col Marsiglia Gasperini ha avuto il coraggio di giocare con De Roon abbassato in difesa, Koopmeiners abbassato sulla linea dei mediani e davanti tre attaccanti. Con questa attrazione anteriore ha schiacciato gli avversari senza rischiare niente e l’ha fatto con un’intensità pazzesca. Non voglio parlare di difesa a tre o dei vari moduli, a me interessa dire solo una cosa. Ma se quegli assatanati in maglia nerazzurra l’anno prossimo hanno quella azzurra, chiunque essi siano e in qualsiasi modo giochino, quanto vi farebbero godere? Io penso tanto! Perché Gasperini, nonostante i 66 anni, ha capito che il calcio di oggi si racchiude in unica parola: intensità, quella che manca completamente a questo Napoli senza spina dorsale. Ecco dovesse venire Gasp, o Conte, o Italiano, o Pioli e il Napoli dovesse avere quell’intensità credo che saremmo tutti contenti qualunque sia il risultato finale”.