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Adriano, la punizione a 170km/h in una calda notte di Madrid. Togliendo palla a Seedorf

Adriano, la punizione a 170km/h in una calda notte di Madrid. Togliendo palla a SeedorfTUTTO mercato WEB
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sabato 17 febbraio 2024, 05:00Nato Oggi...
di Andrea Losapio

Adriano Leite Ribeiro, più che un sogno di mezz'estate, è stato un ciclone. Una folata di vento in una notte madrilena, quando il Bernabeu si gustava i propri Galacticos, quelli che diventeranno - pochi mesi dopo - campione d'Europa sul Bayer Leverkusen. Di fronte c'è l'Inter, in un'amichevole di lusso che ultimamente si vedono sì e no. Si giocava il Santiago Bernabeu Trophy, il trofeo del mitico presidente del Real Madrid. Lo stadio, pur se si tratta di una partita che non conta moltissimo, è bello pieno.

In campo, nel secondo tempo, entra un ragazzo brasiliano. Maglia numero 14, il nome scritto dietro non c'è, ma il giocatore è Adriano. Leite Ribeiro va aggiunto sì e no, nelle scelte di chi solitamente commenta le gesta degli attaccanti verdeoro. Ha segnato 7 gol in 19 presenze nella Coppa Joao Havelange, il Brasileirao dei tempi, intitolato a una delle persone più importanti e influenti del calcio mondiale del ventesimo secolo. Nessuno si attende un'entrata trionfante, ma la realtà alle volte supera la fantasia. Prima va vicinissimo a una rete con un colpo di testa che si spegne a lato di un soffio, facendo gridare al gol quasi tutti.

Poi, punizione dal limite, guadagnato con una falcata alla Ronaldo. Saltato Hierro, viene toccato il pallone da Ivan Campo, fallo di Hierro. In campo ci sono degli specialisti: Seedorf, che una Champions l'ha già vinta con l'Ajax, Di Biagio, grande forza, ma anche Materazzi, che a Perugia era stato sublime. Adriano non guarda in faccia nessuno, la batte lui: punizione terrificante a 170 km/h e Casillas battuto. Due a uno finale, ma non è quello che importa davvero. "Ero al Bernabeu, indossando la maglia dell'Inter, giocando contro il Real. Già così sarebbe stato abbastanza, ma poi sono entrato. Non ci ho pensato, era come giocare nei campi polverosi a Vila Cruzeiro. Ho iniziato a dribblare, cercando di fare tunnel: mi è uscito di tutto. Ho preso una punizione e tutti chiesero di farlo tirare a me. Quella punizione mi ha presentato a tutto il mondo. Oggi Adriano compie 42 anni.

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