Edinson Cavani, il Matador che ha fatto il salto con l'addio di Ibra

All'inizio della carriera era chiamato El Botija, poi l'esperienza e i gol soprattutto lo hanno trasformato nel Matador. Edinson Cavani ha iniziato la carriera nelle giovanili del Danubio, in Uruguay, ma dopo un anno in prima squadra fu immediatamente notato dagli scout del Palermo. In rosanero Cavani arrivò da ragazzino, ma già il primo gol italiano contro la Fiorentina parlava di un predestinato. Nel 2010, fu acquistato dal Napoli per una cifra di 17 milioni che all'epoca sembrava esagerata, ma i fatti alla fine diedero ragione ad Aurelio De Laurentiis. Solo 3 stagioni dopo, infatti, fu ceduto al PSG per 64 milioni di euro. Nel mezzo, una crescita quasi impensabile e lo sviluppo del ruolo di prima punta, posizione non naturale per lui. Il resto è storia recente, col Matador sbarcato all'ombra della Tour Eiffel e soprattutto a quella di Zlatan Ibrahimovic, il titolare del posto da centravanti nella capitale francese.

Almeno per gli scorsi 4 anni, visto che quest'estate lo svedese è emigrato in Inghilterra e Cavani è subito diventato il nuovo re di Parigi. Questa stagione, per rendere l'idea, El Matador ha segnato 31 reti in 30 partite. Numeri da assoluto top player, che potrebbero ulteriormente salire questa sera contro il Barcellona.
In carriera ha vinto un campionato uruguayano, una Coppa Italia, 3 Coppe di Lega francese, 3 campionati francesi, 3 Supercoppe francesi, 2 Coppe di Germania e una Copa America col suo Uruguay.
Oggi Cavani compie 30 anni.
Sono nati oggi anche Matteo Brighi, Angel Di Maria, Christian Eriksen e Breel-Donald Embolo.