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Eusebio, la Perla Nera del Mondiale 1966 alla faccia di Pelè. Con una statua di cera

Eusebio, la Perla Nera del Mondiale 1966 alla faccia di Pelè. Con una statua di ceraTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 25 gennaio 2024, 05:00Nato Oggi...
di Andrea Losapio

Il Mondiale del 1966 è stato un unicum di quegli anni. In primis perché non è stato vinto dal Brasile. Secondariamente perché la Perla Nera non era Pelè, ma Eusebio. Nato a Lourenço Marques, in Mozambico, l'attuale Maputo, Eusebio era stato il trascinatore del Benfica 1961-62, quello che vinse la Coppa dei Campioni (ultimo trofeo continentale, con la maledizione di Bela Guttmann che fluttua nell'aria) arrivando secondo altre due volte perdendo contro Milan e Inter. Ma in Inghilterra dimostrò, ancora una volta, tutto il suo talento: gol alla Bulgaria, doppietta al Brasile - proprio di Pelè - poi quaterna contro la Corea del Nord che ci aveva estromesso dalla competizione grazie al carneade eterno Pak Do Ik.

La semifinale si dovrebbe giocare al Goodison Park di Liverpool, stadio dell'Everton. Invece la Federazione riesce a far spostare la sede della gara a Wembley. I portoghesi devono fare il tragitto da Liverpool a Londra in treno, entrano in campo ma perdono 2-1, con gol di Eusebio su rigore. Si ferma quindi alle semifinali la rincorsa verso il Mondiale, arrivando però al terzo posto con la vittoria contro l'URSS nella finale terzo-quarto posto, con altro gol della Perla Nera. Nove gol in quella competizione e statua di cera a Madame Tussauds, il famosissimo museo di Londra.

Il Benfica lo aveva preso nel 1960, vincendo un derby di mercato contro gli acerrimi rivali dello Sporting, tenendolo in una località segreta e con un nome fittizio appena arrivato in Portogallo. Ed è già passato un decennio dalla sua morte. Oggi Eusebio compirebbe 82 anni.

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